Il team della casa inglese sta pensando di produrre internamente i propri propulsori. Ora utilizza un motore Mercedes-Benz. Non avendo un propulsore “proprio” ne limita gli sviluppi e tutte le migliorie che una casa può attuare costruendone uno.
Questo cambiamento deriva dalla notizia che la Formula 1 dal 2026 introdurrà dei cambiamenti nel regolamento sui motori. Ciò porterà il mondo della F1 a essere più accessibile a tutti in termini di costi.
Con questo cambio regolamentare molte altre case automobilistiche, come l’Audi hanno espresso di voler entrare nel circus.
Motore Aston Martin
Il nuovo propulsore verrà progettato da zero, non avendo una base totalmente costruita in casa su cui partire. Perché anche i motori delle auto stradali, DBX, DB11 sono di manifattura Mercedes.
“Prima di tutto devo dire che siamo contenti del partner motore che abbiamo. Ma abbiamo una nuova serie di regolamenti in arrivo per il 2026. Con più enfasi, ovviamente, sull’energia elettrica rispetto ad oggi.” Così dichiara a Motorsport.com Krack.
Il nuovo motore, seguendo ciò che dirà il nuovo regolamento sarà un V6 ibrido con un motore che svilupperà una potenza di 150 KW e frenata rigenerativa per ricaricare la batteria.
La Formula 1 infatti punta, entro il 2026, ad abbandonare uno dei sistemi che ricaricano la batteria, mantenendo solo quello che viene attivato con la frenata.
Sappiamo che la storica fabbrica ha presentato la Valkyre che ha prestazioni molto simili a quelle di una F1. Però la Aston Martin dichiara che nel breve periodo vedremo qualcosa di ancora più veloce e prestazionale, la Valhalla.
“Penso che sia normale per marchi come Aston Martin che se ci sono nuove normative sulle unità di potenza che tu le esamini, indaghi attentamente se questa è strategicamente la cosa giusta”.
Aspettando ulteriori aggiornamenti su come e se la Aston Martin metterà in produzione il proprio motore racing, vi lasciamo con questo sogno romantico di vedere le corse automobilistiche ancora più belle in ogni aspetto.