Audi sta facendo continui progressi per quanto riguarda la tecnologia. Essendo una delle principali case automobilistiche tedesche, ha una reputazione di eccellenza in ogni attività. A tal fine, Audi sta presentando un sacco di nuove idee, inclusa una che trasforma il parabrezza in uno schermo cinematografico. Allo stesso tempo, la sua e-tron GT sta dimostrando che i veicoli elettrici possono essere divertenti mentre il suo SUV elettrico si sta adattando ancora meglio alla guida quotidiana. Ma nonostante tutto ciò, sta ancora trovando modi per rivoluzionare la guida. Uno di questi modi punta a mettere la realtà virtuale al posto di guida, letteralmente.
Secondo i documenti depositati presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, la casa automobilistica sta testando sistemi di realtà virtuale integrati che potrebbero “essere utilizzati in futuro per presentare diversi prodotti, in particolare nel processo di vendita“.
Le Audi saranno mostrate ai clienti tramite realtà virtuale?
Prima di creare falsi allarmi, Audi non sta cercando di rendere la realtà virtuale una parte dell’esperienza di guida. Invece, la casa automobilistica con sede a Ingolstadt vuole fornire un’idea realistica di come potrebbe essere specificata una nuova auto. In questo modo, puoi avere un’idea chiara di come sarebbe la pelle rossa all’interno di un’auto nera senza mai salire sulla vettura, come se fosse realmente nell’auto. Potresti vedere come sarebbe l’aggiunta di un rivestimento in fibra di carbonio al posto dell’alluminio e potresti avere un’idea di come ci si sentirebbe a guidare l’auto nel mondo reale.
Audi afferma che ciò sarebbe particolarmente utile nei casi in cui un venditore è tenuto a presentare un nuovo veicolo al potenziale acquirente a casa sua o sul posto di lavoro. Implementando un sistema di realtà virtuale mobile, il cliente può avere un’idea dell’auto mentre è seduto e può vedere applicati virtualmente tutti gli equipaggiamenti della vettura senza mai visitare un concessionario.
Naturalmente, la realtà virtuale non fornirà mai la stessa sensazione che si ottiene toccando pelle, tessuti o altre opzioni di rifinitura nella vita reale, ma è un modo per creare “un’esperienza di vendita particolarmente coinvolgente e autentica“. Nel complesso, pensiamo che questa sia una buona idea e non abbiamo dubbi che diventerà realtà in breve tempo.