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Auto elettriche e autonome: costruite in fabbriche intelligenti

La mobilità del futuro richiede fabbriche intelligenti, più efficienti e connesse: soprattutto per auto elettriche e autonome

seat fabbriche intelligenti

Dove fare auto intelligenti? In fabbriche intelligenti. La mobilità del futuro richiede stabilimenti più efficienti e connessi: soprattutto per auto elettriche e autonome. Come l’impianto di Martorell, dove Seat ha introdotto un nuovo sistema digitale particolarmente innovativo. 

Il suo scopo è prevenire potenziali malfunzionamenti dei robot sulla linea produttiva ed è stato messo a punto insieme al team Produzione e al Centro di sviluppo software Seat:Code.

Si tratta di un sistema di manutenzione predittiva per le pinze di saldatura dei robot. Che utilizza le informazioni inviate dai sensori dei robot stessi per analizzare i dati relativi al loro stato e al loro uso. Tutto arriva a un cervellone: qui, algoritmi prevedono quando il macchinario potrebbe guastarsi, a seconda del comportamento di queste variabili.

Fabbriche intelligenti col cloud Seat:Code

Così nello stabilimento di Martorell si potrà evitare di interrompere la produzione, incrementando l’efficienza e la produttività. “Lo stabilimento di Martorell è immerso in un processo di trasformazione digitale basato su tecnologie all’avanguardia nel settore automobilistico. Con questo nuovo sistema di manutenzione predittiva, abbiamo portato il concetto di Smart Factory a un livello superiore aumentando le nostre potenzialità in termini di produttività” commenta Herbert Steiner, Vicepresidente per la Produzione e la Logistica di Seat.

Tutto integrato nella Digital Production Platform (DPP), il cloud industriale che il Gruppo Volkswagen ha creato insieme ad Amazon Web Services per connettere tutti i suoi stabilimenti.

Infatti, col cloud si possono raccogliere e sincronizzare in tempo reale i dati dei macchinari di tutti gli impianti ricevendo informazioni sui processi di produzione. In questo modo si possono creare nuovi metodi per ottimizzare le procedure, migliorando significativamente la produttività degli impianti.

Grazie a questa piattaforma i reparti produttivi possono contare su risorse e capacità tecnologiche all’avanguardia, in particolare nelle aree della logistica e della catena di fornitura.

“Così, abbiamo la capacità di rilevare possibili malfunzionamenti, anticipando così un problema diversi giorni prima che si verifichi. In questo modo possiamo analizzare ancora meglio i nostri processi, creando anche una solida piattaforma per l’innovazione futura” aggiunge Carlos Buenosvinos, ceo di Seat:Code.

 

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