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Carlos Ghosn potrebbe essere trattenuto ancora in carcere a causa di nuove accuse

La detenzione in carcere di Carlos Ghosn potrebbe protrarsi fino al prossimo 30 dicembre

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Nuovi dettagli sulla presunta cattiva condotta finanziaria di Carlos Ghosn stanno venendo alla luce tra le crescenti speculazioni secondo cui il presidente della Nissan spodestato potrebbe essere nuovamente arrestato dai pubblici ministeri giapponesi e possibilmente detenuto fino quasi alla fine dell’anno, mentre gli investigatori indagano su nuove accuse. Tra le nuove accuse c’è il fatto che il compenso totale di Ghosn negli anni fiscali 2016 e 2017 avrebbe spinto lo stipendio del direttore nella società al di sopra di un tetto fissato dagli azionisti.

Nel frattempo, i media giapponesi dicono che Carlos Ghosn potrebbe essere nuovamente arrestato e la sua detenzione estesa ancora una volta. Ghosn è stato arrestato il 19 novembre e può essere trattenuto per un massimo di 22 giorni dai pubblici ministeri, dopodiché deve essere incriminato o lasciato andare. Ma il sistema legale giapponese consente anche il ri-arresto sulla base di diverse accuse, che consente al pubblico ministero di detenere sospetti indefinitamente.

La detenzione iniziale di Ghosn, a sua volta prorogata due volte, è destinata a concludersi il 10 dicembre. Ma i pubblici ministeri probabilmente lo faranno arrestare di nuovo con il sospetto che abbia sottostimato il risarcimento per un periodo più lungo di quello precedentemente indagato, hanno detto i giornali giapponesi Asahi e Sankei. Ciò potrebbe far si che Ghosn rimanga in isolamento per altri 20 giorni, fino al 30 dicembre.

Durante i suoi interrogatori, Carlos Ghosn ha negato qualsiasi illecito, sostengono i media giapponesi. Anche i presunti avvocati del co-cospiratore Greg Kelly hanno affermato che il loro cliente non ha infranto la legge. Tra le nuove accuse, Ghosn è anche sospettato di aver ricevuto 2,5 miliardi di yen ($ 22,0 milioni) in compensi totali – riportati e differiti – nei due anni fiscali fino al 31 marzo 2018. Se combinato il compenso supera i 3 miliardi di yen (26,4 milioni di dollari), riporta il Nikkei. Questo supererebbe un limite di 2,99 miliardi di yen (26,3 milioni di dollari) sul compenso totale del direttore fissato dagli azionisti nella riunione annuale del giugno 2008.

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