Andrea Senatore
Il gruppo Stellantis ha recentemente annunciato che smetterà di allocare risorse per lo sviluppo dei motori a combustione, spostando quegli investimenti verso l’auto elettrica. Ora, secondo il quotidiano britannico Autocar, il CEO di Citroën non è affatto attratto dal diesel e prevede la sua prossima estinzione tra tre o quattro anni.
Il CEO di Citroën Vincent Cobée ritiene che la nuova C5 X segnerà una tendenza essendo venduta esclusivamente con motori a benzina e una versione ibrida plug- in con un massimo di 50 km di autonomia elettrica. “Ho molto freddo con il diesel”, ha detto Cobée nelle dichiarazioni raccolte da Autocar. “Era circa l’80% del segmento cinque anni fa e meno del 50% lo scorso anno; potrebbe essere inferiore al 15% in tre o quattro anni”.
Rimane quindi nell’aria il futuro dei motori Blue HDi e la fine di una storia con i motori diesel che risale al 1998 nell’azienda francese. Certo, questo cambiamento, come sta facendo il resto dell’industria automobilistica, dovrà essere prodotto progressivamente. BMW, ad esempio, ha annunciato che l’ultimo modello a combustione MINI sarà rilasciato nel 2025. E nel 2030, in linea con produttori come Volvo e Bentley, il governo britannico ha annunciato la fine della vendita di veicoli con motore a combustione.
Tuttavia, Honda smetterà di produrre auto equipaggiate con motori termici puri molto prima, alla fine del 2022 nel mercato europeo, mentre il vecchio gruppo PSA, Renault, Maserati, Jaguar-Land Rover e DS faranno lo stesso dal 2025.
