Dieselgate: arrestato il CEO di Audi Rupert Stadler

Il dieselgate che ha coinvolto il gruppo Volkswagen è ancora un argomento di fortissima attualità in Germania. E’ di queste ore, infatti, la notizia dell’arresto del CEO di Audi Rupert Stadler che attualmente si trova in stato di fermo per il pericolo di manomissione delle prove esistenti. Stadler è stato arrestato su mandato della Procura di Monaco di Baviera nell’ambito delle indagini relative al caso dieselgate. La notizia dell’arresto del CEO ha comportato un tracollo in borsa per Audi che, in poche ore, ha perso il -1.6%.

Stando a quanto emerso in queste ore, oltre al CEO, in stato di fermo ci sarebbe anche un altro alto dirigente di Audi di cui, al momento, non si conosce l’identità. L’accusa per entrambi è di frode ed emissione di certificati falsi. I due dirigenti di Audi raggiungono così tra gli indagati per il caso dieselgate l’oramai ex amministratore delegato del gruppo Volkswagen Winterkorn ed i suoi diretti successi  Martin Mueller e Herbert Diess.

L’arresto di Stadler arriva a distanza di pochi giorni dall’annuncio di un maxi richiamo di Audi A6 ed Audi A7 da parte dell’azienda dei quattro anelli che sarebbe stata obbligata dalla KBA, ovvero l’ente statale che si occupa dei trasporti in Germania, a richiamare i modelli in questione a causa della presenza di un software in grado di truccare i test sulle emissioni di CO2. In totale, gli esemplari richiamati sono più di 60 mila.

Ulteriori dettagli in merito agli effetti del caso dieselgate che vede come protagonista negativo il gruppo Volkswagen ed, in particolare, il marchio Audi arriveranno di certo nel corso dei prossimi giorni. Continuate, quindi, a seguirci per saperne di più.