Mercoledì Fiat Chrysler USA, una sussidiaria di Stellantis, ha accettato di dichiararsi colpevole e pagare una multa di 30 milioni di dollari per aver pagato tangenti ai funzionari del potente sindacato automobilistico UAW. Il gruppo è accusato dalle autorità americane di aver speso un totale di oltre 3,5 milioni di dollari per ingraziarsi i leader dell’organizzazione tra il 2009 e il 2016. Molti di loro sono già stati condannati in questo rapporto, vasto scandalo di corruzione da diversi anni.
Le tangenti sono state pagate attraverso centri di formazione per lavoratori automobilistici, spiegano le autorità statunitensi in una dichiarazione. Hanno assunto molte forme, come pranzi di lavoro “stravaganti”, partite di golf, “feste sontuose”, un fucile da caccia o scarpe di fabbricazione italiana. Tutto pagato con carte di credito dei centri di formazione.
L’azienda ha anche pagato ingenti somme a un ex vicepresidente del sindacato, finendo di rimborsare un mutuo, contribuendo alla sua carità o firmando contratti con le sue aziende. “Invece di cercare di contrattare in buona fede, FCA ha minato il processo di contrattazione collettiva e il diritto dei membri della UAW a un’equa rappresentanza”, ha lamentato Irene Lindow, una rappresentante del Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti citata nella dichiarazione.
Fiat Chrysler USA ha accettato di essere soggetta a un periodo di prova di tre anni e di ospitare durante questo periodo un ispettore indipendente nominato dal governo per verificare che il gruppo rispetti le leggi sul lavoro. Oltre alle condanne di ex funzionari, la UAW da parte sua ha deciso a dicembre di avviare importanti riforme sotto la supervisione delle autorità per porre fine ai procedimenti per frode e corruzione.
Ti potrebbe interessare: La nuova Fiat 500 diventa più intelligente con l’Assistente personale Alexa di Amazon
