Il Gruppo Stellantis intende creare un gruppo leader nel leasing operativo e un braccio finanziario captive potenziato. Di qui, le partnership strategiche e innovative con le principali banche europee permetteranno di semplificare il percorso del cliente. Creando una vera e propria società di leasing in Europa.
Si tratta di una mossa strategica per sfruttare le prestazioni finanziarie di Stellantis, in tutti i Paesi europei. Le attività di finanziamento avverranno attraverso JV costituite con BNPP PF o SCF in ciascun Paese.
D’altronde, è noto che i consumatori quasi sempre comprino auto a rate. Con anticipo e versando i dovuti interessi. A fronte di uno sconto della Casa sulla vettura. Spesso, c’è il Valore futuro garantito. fine rateazione, il cliente ha tre possibilità. Uno: pagare il Valore futuro e tenere l’auto, magari rifinanziando questo importo. Due: dare l’auto in permuta per un’altra dello stesso marchio, con l’usato che vale quanto prefissato. Tre: si disfa del veicolo (lo riconsegna alla concessionaria) senza né dare né avere un euro. In questo terzo caso, percorrenza totale da rispettare. E penale a chi la sfora.
I vari accordi finanziari di Stellantis
CACF acquisirebbe il 50% delle quote di FCA Bank e Leasys Rent attualmente di proprietà di Stellantis, con l’intesa che tali entità continuerebbero a svolgere le proprie attività di finanziamento principalmente nell’ambito dei White Label Agreement esistenti e futuri.
BNPP PF svolgerebbe attività di finanziamento (escluso il leasing operativo B2B) attraverso JV con Stellantis in Germania, Austria e Regno Unito al fine di diventare partner esclusivo di Stellantis per le attività di finanziamento in questi Paesi.
SCF svolgerebbe attività di finanziamento (escluso il leasing operativo B2B) attraverso JV con Stellantis in Francia, Italia, Spagna, Belgio, Polonia, Paesi Bassi e tramite un accordo commerciale in Portogallo, per diventare partner esclusivo dell’azienda per le attività di finanziamento in questi Paesi.
I relativi accordi potrebbero essere firmati nel primo trimestre del 2022 al termine delle procedure di informazione e consultazione con gli organi di rappresentanza del personale in relazione al piano. Le transazioni proposte dovrebbero essere completate nella prima metà del 2023, una volta ottenuta la necessaria autorizzazione dalle autorità antitrust competenti e dalle autorità di regolazione del mercato.