Con l’entusiasmante Ioniq 5 N, che conquista i cuori degli appassionati, Hyundai dice addio alle sue amate hot hatch a benzina i30N e i20 N in Europa. Una scelta dolorosa, ma necessaria per rispondere alle direttive della classe politica. L’azienda sudcoreana si limita ad seguire il nuovo corso della mobilità, consapevole che persistere sulle vecchie soluzioni sarebbe controproducente. Era il 2017 quando la i30 N irruppe sulla scena, sfidando la regina del segmento, la Golf GTI.
La tedesca è passata, per strano caso, alla nuova generazione proprio di recente, realizzata, al solito, con uno stile sportivo. Con un design aggressivo, un motore turbo da 2.0 e un’anima da sportiva “fatta e finita”, la i30 N si guadagna subito il rispetto degli amanti della guida. Dopodiché, a partire dal 2021, la i20 N le fece da spalla, e il responso fu altrettanto positivo, sicché il pubblico diede segno di apprezzarne parecchio l’agilità e la convenienza.
Hyundai, addio ai motori a benzina per la divisione sportiva N in Europa: largo ai powertrain elettrici
Le due proposte Hyundai, perfette metà complementari di un unico grande quadro, hanno giocato un ruolo prezioso nel consolidamento del marchio N quale sinonimo di performance e divertimento al volante. Benché la gratitudine verso di loro permanga, voltare pagina è essenziale e così il marchio ha puntato in toto sull’elettrificazione.
Entro il 2035, quando scatterà il bando sui propulsori endotermici sancito dalla Commissione Europea, Hyundai offrirà nel Vecchio Continente esclusivamente esemplari a zero emissioni. E la Ioniq 5 N applica tale filosofia, in una proposta piena di carattere, tutta da scoprire, specie per gli amanti del genere. Con 585 CV e uno scatto da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi, la BEV non ha nulla da invidiare alle sorelle a benzina. Intanto, la i20 N è andata in scena, che tra uno sguardo alle origini e uno al futuro, giunge alla fase successiva della sua storia.