Automotive: quali tendenze nella mobilità 2022? Geotab (leader globale in ambito IoT e veicoli connessi) ha identificato i trend che caratterizzeranno l’anno. Ne ha individuati parecchi: ne sintetizziamo alcuni.
Anzitutto, il valore dei dati nella gestione della supply chain. La diffusione di nuove abitudini di consumo conseguenti alla pandemia ha portato l’E-commerce a crescere. Tanto che nel 2021 in Italia il mercato degli acquisti online ha registrato un valore del 21% superiore rispetto a quello del 2020.
Le aziende dovranno quindi dotarsi di flotte adatte a rispondere alla domanda quotidiana dei consumatori. La sfida, tuttavia, sarà un’altra: la carenza di autisti. Recenti stime di Confetra indicano che nel Belpaese sono più di 5.000 i conducenti di mezzi pesanti e di furgoni che mancano all’appello.
Per far fronte a tale situazione, diventerà fondamentale per le aziende implementare soluzioni di telematica che aiutino i fleet manager a gestire la flotta e la forza lavoro a disposizione, ottimizzando mezzi e percorsi con la massima efficienza.
Mobilità pulita nel 2022
Un secondo trend: l’evoluzione dei modelli di mobilità: dal MaaS al Digital Rental. Nei prossimi mesi andrà ulteriormente affermandosi un cambiamento di paradigma. L’oggetto del trasporto non verrà più concepito come semplice proprietà personale ma come vero e proprio servizio, favorendo così la diffusione del cosiddetto Mobility as a Service (MaaS).
Tale modello, nato da una visione della mobilità sempre più condivisa e sostenibile, si sta evolvendo. Per coinvolgere anche gli ambiti della mobilità elettrica e della micromobilità, che porteranno le aziende a dotarsi di soluzioni più ampie (dalle auto, alle biciclette e ai monopattini elettrici).
Terza tendenza: Impegno concreto per la sostenibilità. Il cambiamento climatico è una delle questioni più importanti del nostro tempo, come provato dall’impegno dimostrato da Governi e aziende durante la recente conferenza COP26 di Glasgow.
In particolare, l’industria dei trasporti è uno dei settori maggiormente inquinanti, secondo solo a quello dell’edilizia.
Per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite le aziende dovranno continuare a mettere in campo politiche concrete di riduzione dell’impronta di carbonio, che iniziano con una gestione oculata delle proprie flotte (siano queste composte da veicoli a combustione interna o elettrici) anche tramite policy aziendali rinnovate in materia di viaggi e trasferte.