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In un giorno, due multe con sospensione patente? I periodi si sommano

Se l’automobilista commette più infrazioni di carattere penale (come l’omissione di soccorso dopo un incidente), è giusto che le paghi tutte: lo stabilisce la Cassazione, con sentenza 18364/2021. Pertanto se in un giorno un guidatore prende due multe con sospensione della patente per ogni violazione penale, i singoli periodi si sommano.

Ma perché mai, secondo il conducente e il suo avvocato, doveva scattare solo una multa con una sospensione della patente, anziché due multe con due sospensioni? La difesa si basava sul principio previsto dall’articolo 8, legge 24 novembre 1981, numero 689. Riguarda chi, con un’azione od omissione, vìola diverse disposizioni che prevedono sanzioni amministrative (o chi commette più infrazioni della stessa disposizione). Stando a questa regola, scatta solo la sanzione prevista per la violazione più grave aumentata sino al triplo.

Tuttavia, la Cassazione impone un no deciso in materia di Codice della Strada: quel principio della legge 689/1981 riguarda esclusivamente le sanzioni amministrative proprie. Non riguarda le sanzioni accessorie a una sentenza penale di condanna, come per il reato di omissione di soccorso dopo l’incidente. Siccome la sospensione della patente è una sanzione accessoria, allora tutti i periodi si sommano.

Omissione di soccorso: ribaltone in Cassazione

Eppure, all’inizio, l’automobilista stava vincendo: il Tribunale gli aveva dato ragione. Solo una sospensione anziché la somma dei periodi. In ballo, l’articolo 189 del Codice della Strada, comma 6: chi, in caso di incidente con danno alle persone, non ottempera all’obbligo di fermarsi, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Con stop alla patente da uno a ter anni. E il comma 7: chi non ottempera all’obbligo di prestare l’assistenza alle persone ferite, è punito con la reclusione da un anno a tre anni; più lo stop alla patente da uno a cinque anni.

Al che, il Procuratore generale presso la Corte d’Appello faceva ricorso per Cassazione: qui, la sconfitta definitiva del guidatore. La palla ritorna al Tribunale, che ora dovrà assolutamente tenere conto dell’orientamento della Cassazione per esprimere il giudizio.

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