Marco LongoIl salone di Monaco è la porta d’ingresso al colosso cinese Great Wall Motors, che offrirà due veicoli diversi: una piccola compatta elettrica e un SUV ibrido plug-in. Per il momento interessa solo il mercato tedesco. Lentamente, ma inesorabilmente, la Cina si sta affermando nel mercato europeo. Se potevamo quasi ridere dei modelli dell’Impero di Mezzo nel passato prossimo, ora dobbiamo guardarli in modo diverso.
MG, Lynk & Co, Aiways o anche BYD occupano ormai lo spazio mediatico e, nonostante l’assenza di una rete di distribuzione in loco, la rilevanza delle tariffe spesso molto ben posizionate è oggi sufficiente per attirare i clienti, soprattutto nel segmento elettrico dove la manutenzione occupa un posto meno importante.
Oggi dobbiamo accogliere un nuovo attore. O meglio un ex attore, che aveva tentato un colpo di stato nell’Est Europa nel 2012 prima di arrendersi. Great Wall Motors approfitta del salone di Monaco per presentare due modelli che saranno presto commercializzati in Europa. Il SUV Coffee 01 a marchio Wey ha una particolarità: è un ibrido plug-in, ma soprattutto ha una batteria dalla capacità enorme.
41,8 kWh è un record per un veicolo ibrido, e questo gli consente di annunciare circa 150 km di autonomia in modalità elettrica. Nessun altro veicolo ibrido plug-in raggiunge questo valore in Europa o nel mondo di oggi. Peccato però che il consumo medio di energia elettrica si avvicini ai 30 kWh/100 km. L’autonomia avrebbe potuto essere ancora più importante con un lavoro sull’aerodinamica e sull’efficienza del powertrain.
I due motori elettrici associati al quattro cilindri 2.0 turbo sviluppano 475 CV e 847 Nm di coppia. Cifre eccezionali per un modello che dovrebbe essere posto davanti a una Peugeot 3008 Hybrid 300, molto meno potente, e non necessariamente meglio equipaggiata. Si noti che il Wey Coffee 01 è posizionato come modello “premium”, ed è lungo oltre 4,80 metri.
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