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Lamborghini Huracan: arriva la versione da fuoristrada “americana”

La Lamborghini Huracan da rally è più americana che italiana. Ecco il video del test

Lamborghini Huracan: arriva la versione da fuoristrada "americana"
Lamborghini Huracan: arriva la versione da fuoristrada "americana"

Le Lamborghini sono famose soprattutto per rimanere aderenti all’asfalto di Miami e alle piste d’Italia. Macchine come la Lamborghini Aventador e la Huracan sono costruite per andare veloci, curvare bene ed emozionare i passeggeri. E non dimentichiamo l’elemento più importante: dovrebbe avere un bell’aspetto e farsi sentire anche a chilometri di distanza.

La “B Is For Build Lamborghini Huracan” potrebbe essere un mostro su ruote in stile Frankenstein costruita dalle ceneri di un veicolo un tempo eccezionale, ma per molti è persino più grande dell’originale. Di recente abbiamo parlato del team B come build che ha dato gli ultimi ritocchi a questa pazza macchina, e ora abbiamo la possibilità di vederla finalmente in azione. Siamo felici di segnalare che si comporta alla grande nel fuoristrada.

La Lamborghini da offroad

Il proprietario Chris Steinbacher e il suo team hanno lavorato duramente per ricostruire e modificare questa Huracan precedentemente distrutta, chiamandola “Jumpacan”, e sembra che alla fine abbia dato i suoi frutti. Abbiamo visto alcune incredibili ricostruzioni di Lamborghini, ma la maggior parte di esse si concentra sulla velocità assoluta o sull’aspetto migliorato. Questa Huracan da rally ha un approccio diverso. Con un telaio space frame modificato e un grande vecchio V8 LS nella parte posteriore, questa vettura è più americana che italiana e suona come un vero veicolo da competizione Baja. L’auto è dotata di pneumatici anteriori da 35 pollici e posteriori da 37 pollici e un sistema di frenata preso in prestito da una Ford Mustang Shelby GT500.

L’auto è stata costruita per competere nella serie Mint 400, una gara nota per ospitare ogni sorta di macchine selvagge e meravigliose. Nel video Steinbacher tira fuori l’auto per i suoi primi passaggi di shakedown, e si comporta perfettamente, ma nota che l’auto richiede una maggiore altezza da terra, una piastra paramotore decente per proteggere le viscere dell’auto e più corsa nel sistema di sospensioni. Crediamo che la cosa più importante sia che non si sia completamente disintegrata al primo urto vero e proprio. La Jumpacan ha fatto molta strada e non vediamo l’ora di vedere come progredirà questa build prima che faccia il suo debutto nelle corse.

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