Il lancio del nuovo SUV Lamborghini Urus procede a gonfie vele. Come ampiamente previsto, l’azienda ha confermato che la risposta della clientela è stata “fantastica” e, quindi, è facile ipotizzare che il marchio si appresti ad incrementare, in modo considerevole i suoi risultati di vendita nel corso dei prossimi mesi, realizzando nuovi record di unità consegnate grazie all’Urus che ha permesso a Lamborghini di entrare in un nuovo segmento di mercato.
Come confermato in queste ore da Maurizio Reggiani, responsabile del dipartimento Ricerca e Sviluppo Lamborghini, la casa italiana non ha intenzione di produrre un altro SUV di dimensioni inferiori rispetto all’Urus che già rappresenta il modello d’accesso alla gamma Lamborghini. Reggiani conferma che la scelta è legata al posizionamento del brand ed alla volontà di “non diluire lo status attuale all’apice del settore automobilistico”.
Di fatto, quindi, Lamborghini non ha intenzione di seguire le orme di Porsche, un altro marchio di lusso del gruppo Volkswagen che sta ottenendo risultati straordinari grazie alla sua gamma SUV. Dopo il lancio del Cayenne, infatti, Porsche ha introdotto sul mercato un SUV di dimensioni inferiori, il Macan, che ha garantito un ulteriore passo in avanti per le vendite. La stessa strategia di Porsche sarà seguita da una diretta rivale, ovvero Maserati, che dopo il Levante presenterà un SUV di dimensioni inferiori basato sull’Alfa Romeo Stelvio.
Rispetto a tutti questi marchi, Lamborghini occupa un posizionamento differente, con prezzi decisamente più elevati ed un’esclusività del brand da proteggere. Per questo motivo, quindi, il marchio non realizzerà nel breve periodo un nuovo SUV al di sotto dell’Urus. Molto difficile, inoltre, la realizzazione di un SUV di dimensioni maggiori considerando che il nuovo Urus può contare già su di una lunghezza complessiva di ben 5,11 metri.