Va messo in chiaro che si tratta di una tecnologia presente anche su modelli di altre Case (con Tesla ormai capofila nelle invenzioni del settore automotive), ma piace che ora la DS 9 E-Tense si apra con lo smartphone. Una novità che bene si adatta a una vettura elegante come questa, un grande berlina di lusso col design disegnato dal vento. Splendide le maniglie delle porte a scomparsa, in particolare. Con diversi richiami alla Citroën DS del 1955, auto simbolo dalla quale il brand transalpino ha preso ispirazione alla nascita, nel 2014.
Si chiama DS Smart Access: l’autorizzazione di ingresso nella vettura viene trasferita allo smartphone. Entri senza avere la chiave dell’auto per accedere e avviare la DS 9 E-Tense. Comodo e pratico, funziona grazie al protocollo di trasmissione Bluetooth: pertanto pure senza la rete GSM, ossia senza rete, senza campo. Insomma, non si rimane col cellulare in mano ad aprire il nulla, ma il telefonino è sempre attivo per la macchina.
Funziona sia con Apple sia con Android. E, quando l’auto si sblocca, escono le maniglie a scomparsa: il design che si abbina a dovere con la tecnologia e l’informatica. Ovviamente, una volta a bordo, lo smartphone non serve più: è sufficiente premere il pulsante di accensione per azionare il mezzo.

DS 9 E-Tense in condivisione con altri smartphone
Lo Smart Access della DS 9 E-Tense lo usa il proprietario del mezzo, e in più consente la condivisione, il car sharing in famiglia o fra parenti o fra amici. In tutto sei: il titolare più altri cinque utenti. Organizzi il tutto trami app MyDS. dove si delega e si autorizza sia l’accesso sia l’avviamento della vettura a un altro smartphone. Volendo, il proprietario dà l’ok solo in un certo arco della giornata.
Ribadiamo quanto indicato in apertura, ossia che su un veicolo premium come la DS 9 E-Tense questi dispositivi tecnologici si attagliano perfettamente: resta inteso, per DS, per il Gruppo Stellantis di appartenenza e per qualsiasi altra auto di qualunque marca (Tesla inclusa), che si dovranno impiegare serie barriere di protezione contro gli esterni malintenzionati. Volgarmente detti hacker, possono attaccare sia i produttori stessi di computer, tablet e smartphone, sia altre aziende, come quelle automotive, che fanno uso di tecnologie evolute.