Chi paga Rc auto costosissime può cadere in tentazione. Il primo errore è assicurarsi con una compagnia online inesistente, che ti attrae nella trappola con un sito Internet dall’aspetto simpatico e familiare: si viaggia con false Rca temporanee, pagate 50 euro per una decina di giorni di copertura. In caso di incidente, il proprietario paga i danni, visto che la polizza non c’è. Il secondo errore è inserire dati falsi nel Preventivass per pagare meno. Vediamo di che si tratta.
Preventivass è il nuovo Preventivatore pubblico del ministero dello Sviluppo economico, e dell’Ivass, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni. Basta inserire codice fiscale, informazioni personali, della macchina, la classe di merito e qualche altra decina di dati, così da arrivare ai preventivi Rc auto delle compagnie.
Se sono un profilo a rischio incidente, che abita in una zona con elevato pericolo di sinistri e di frodi Rca (come certe aree del Sud), le tariffe sono costosissime. Il 99,99% della popolazione, che è onesta, paga per il crimine di un’irrisoria percentuale di criminali nell’assicurazione: organizzano incidenti falsi, con costi a carico delle compagnie, che si ripercuotono sulle polizze di tutti.

La truffa dei furbetti Rca
Come risparmiare? Provo a barare. Una truffa bell’e buona. Nel Preventivass, dico che abito a Bolzano. Un risparmio tariffario colossale. Riesco anche a stipulare la Rca a costo contenuto rispetto a quanto avrei speso se avessi detto il vero.
Ed eccoci al dunque. Con quella Rca, causo un incidente: la compagnia risarcisce i danni alla vittima. Poi esercita il diritto di rivalsa: si fa indennizzare tutto il rimborso. Se per la vittima c’erano anche lesioni fisiche, ballano centinaia di migliaia di euro o milioni di euro. In più, ci sono anche profili di carattere penale, reati di cui si può essere accusati.
Morale: inserire sempre i dati giusti, e stare al contempo alla larga dalle Rc auto temporanee fasulle, informandosi presso l’Ivass sulla loro eventuale esistenza.