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Smart #1 sulla neve

Smart #1: sarà annunciata il 7 aprile

Smart ha ufficialmente confermato che la #1 sarà presentata il 7 aprile pubblicando l’ultimo teaser dell’urban SUV completamente elettrico. L’evento di rivelazione dedicato si svolgerà alla Station Berlin in Germania, con Smart che avvierà un conto alla rovescia sul suo sito web.

La #1 sarà il primo modello di produzione completamente nuovo di Smart come marchio elettrico e il suo primo SUV. È anche il primo risultato della joint venture tra Mercedes-Benz e Geely Automobile, con la prima responsabile del design e la seconda responsabile dell’ingegneria.

Cosa sappiamo sulla prossima Smart

Il modello di produzione è stato presentato in anteprima da vicino dalla Smart Concept #1 lo scorso anno. Lo dimostrano i teaser ufficiali e le foto spia dei prototipi mimetizzati. Il SUV da città ha una silhouette aerodinamica (il coefficiente di resistenza all’avanzamento Cd registrato è pari a 0,29) e uno stile moderno al rovescio. Nonostante l’ingombro ridotto – l’auto misura circa 4.290 mm di lunghezza – offrirà molto più spazio interno rispetto ai precedenti modelli Smart come la piccola EQ fortwo e l’ormai fuori produzione EQ forfour, espandendo la gamma Smart a un segmento molto popolare .

I test di pre-produzione si sono svolti nel nord della Cina, dove la batteria e i sistemi tecnologici dello Smart #1 sono stati testati a temperature fino a -40°C. Alcuni test ai fini dell’omologazione locale sono stati effettuati anche nel centro di ricerca e sviluppo di Smart a Renningen, in Germania. Il modello sarà lanciato in Cina, Europa e Regno Unito. Dopo la premiere della prossima settimana, Smart annuncerà i prezzi e le date di lancio sul mercato specifiche più avanti nel 2022. Non ci resta che aspettare questi altri 5 giorni per avere una versione ufficiale della Smart #1 che andrà in produzione nel giro di pochi mesi.

Bisognerà vedere se la crisi dei chip e dei semiconduttori penalizzerà la produzione di questo nuovo modello. La preoccupazione riguarderebbe principalmente i tempi di consegna che verrebbero allungati proprio per ottemperare alla mancanza di chip e semiconduttori.