Gruppi auto generalmente in ribasso a luglio 2021 in Italia. Ma Suzuki sale. La Casa di Hamamatsu ha immatricolato 3.025 vetture, con un +41,95% rispetto a luglio 2020. Questa performance è la miglior crescita rilevata nel mese tra i primi 25 marchi per volume e permette a Suzuki di portare la sua quota al 2,74% su base mensile. Ovviamente, complice una flessione del 19,4% accusata dal mercato in generale.
E allargando il periodo di osservazione a tutto il 2021? Suzuki a mostrare l’aumento maggiore delle immatricolazioni tra i 25 top brand, con un + 69,94%. E una quota che si attesta invece al 2,66% contro il 2,16% che emergeva alla stessa epoca nel 2020.
E ora? I modelli Suzuki, con le loro contenute emissioni di CO2 rispettano i limiti fissati dal decreto Sostegni-bis. Beneficiano dunque dei bonus stabiliti per legge. Grazie all’ulteriore contributo di Suzuki Italia e della sua rete di concessionari ufficiali, nei prossimi mesi sarà possibile acquistare una Suzuki nuova a condizioni interessanti.
Suzuki ibride, la chiave vincente
Morale: qualunque sia il modello scelto, a trazione anteriore oppure integrale, a cambio manuale o automatico, il cliente Suzuki potrà acquistare una vettura della gamma con la riduzione sul prezzo di listino fino a 10.000 euro in caso di rottamazione di un usato over 10 anni, oppure a 8.000 euro qualora l’acquisto avvenga senza rottamazione.
Dal 2016, la svolta Suzuki. Si è posta poi con determinazione all’avanguardia sul fronte dell’ibridazione. Oggi la geniale tecnologia Hybrid accomuna tutti le vetture del listino, che presidiano i principali segmenti del mercato. I loro clienti hanno la possibilità di optare per l’esclusiva trazione integrale 4×4 AllGrip o per una trasmissione automatica.
Per chi compra a rate, occhio al TAEG, Tasso annuale effettivo globale. Dentro, ci sono tutti i costi del finanziamento: interessi e pratiche varie, più eventuali servizi accessori.