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Tesla hackerate, i proprietari vengono avvisati per mail

Tempo fa un giovane “nerd” aveva hackerato il sistema delle vetture Tesla mettendo in panico l’azienda e i suoi proprietari.

Lui è David Colombo e dirige una start up di Cybersecurity e qualche tempo fa era riuscito ad entrare nel software 20 delle vetture della fabbrica di Elon Musk, la Tesla.

Hackeraggio Tesla cos’è successo?

Dopo aver bucato il sistema ora l’hacker ha compiuto secondo passo. Sta avvertendo i proprietari delle auto danneggiate, via mail.

Dopo l’inganno anche la beffa. Grazie ad un altro bug dell’azienda, Colombo ha recuperato i contatti dei clienti e vuole avvisarli del problema. Il problema nello specifico riguarderebbe le API (Application Programming Interface).

In questo caso il Boss Elon Musk si è messo già a lavoro cercando di “coprire” e aggiustare le falle scovate, così da non perdere una fetta di reputazioni e di guadagni.

Il premio

Le grandi aziende americane, che siano informatiche o di altro genere, in questi casi danno una sorta di ricompensa al genio che ha scoperto la falla, facendo risparmiare molto tempo e denaro alla stessa. Infatti, è proprio questo che vuole il giovane diciannovenne.

Dopo avere avvertito gli addetti ai lavori di Tesla, David Colombo ha richiesto a Musk un premio e se in tal caso non ci fosse sarebbe un problema visto le qualità del piccolo genio.

Certo che se questo sono le prerogative per un futuro tecnologico, elettrico e elettronico, beh io ritornerei al vecchio sistema meccanico. Sono molte le comodità che il filo di rame ci ha dato ma anche molte le falle e i problemi che ha creato.

I sistemi di sicurezza. Le tecnologie dell’infotaiment. L’evoluzione che ha apportato alla parte motoristica. Questi sono i vantaggi. Allo stesso tempo i problemi possono essere molteplici. Per risolverli serve, la maggior parte delle volte, uno professionista.

Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con questa transizione velocissima del mondo dell’auto oppure preferite un’attimo ragionarci?