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Toyota prevede una revisione del parco motori

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Toyota Motor sta pensando ad una revisione radicale del proprio reparto motori con l’obiettivo di sostituire almeno il 60 per cento della sua gamma nei principali mercati entro la fine del 2021, con maggiore presenza di motori ecologici. Il più grande fabbricante automobilistico giapponese introdurrà 17 versioni di nove nuovi motori, 10 versioni di quattro nuove trasmissioni e 10 versioni di sei sistemi ibridi. Toyota ha pure comunicato che intende aumentare il numero di persone che lavorano sullo sviluppo dell’ ibrido in misura pari al 30 per cento da qui al 2021. La road map ambiziosa per nuovi motori è stata presentata la scorsa settimana da Toshiyuki Mizushima, un ex dirigente di  Aisin Seiki che è stato assunto alla Toyota l’anno scorso e nominato nel mese di aprile, come presidente della nuova divisione Power Train Co., una società in-house responsabile per i motori e trasmissioni.

“Vorremmo differenziarci dagli altri in termini di tecnologia a valore aggiunto”, ha detto Mizushima. La campagna si propone di ridurre il numero di motori presenti nella gamma globale di Toyota del 40 per cento, come parte di una massiccia campagna di standardizzazione. questo dovrebbe spingere i tecnici a concentrarsi intorno ad un gruppo ristretto di piattaforme di veicoli modulari soprannominata la Toyota New Global Architecture, o tnga. Così come rivela Automotive News, Toyota vuole creare piattaforme di veicoli più standardizzati che costano meno ma in grado di fornire prestazioni migliori. Finora, l’unico veicolo tnga sul mercato è la quarta generazione di Prius, che ha debuttato lo scorso autunno. l’annuncio della scorsa settimana delinea che la strategia di powertrain TGNA  va avanti. 

Toyota è sotto pressione al pari dei suoi concorrenti per migliorare l’efficienza del carburante e soddisfare così gli standard previsti dalle leggi sulle emissioni che sono sempre più severi. Ma il presidente Akio Toyoda vuole migliorare la reputazione della casa automobilistica giapponese fornendo prodotti affidabili ma anche dalle buone prestazioni. Queste tecnologie,che potrebbero cominciare ad essere distribuite già a partire dal 2017, dovrebbero fornire il 10 per cento  in più dal punto di vista dell’accelerazione e il 20 per cento  di risparmio nei consumi di carburante rispetto ai loro predecessori, secondo la società.Si punterà forte sull’ibrido ma per il momento comunque grande spazio continuerà ad essere dato alle motorizzazioni tradizionali che però si cercherà di rendere sempre più efficienti dal punto di vista dei consumi.

 

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Di recente inoltre Toyota ha anche aperto la porta alla produzione di veicoli totalmente elettrici. Una soluzione che in passato la dirigenza della casa automobilistica giapponese aveva osteggiato ma che adesso in seguito ai notevoli passi avanti della tecnologia in questione sembra essere nuovamente tornata d’interesse. Vedremo dunque già nel 2017 quali saranno le novità che vedremo arrivare in proposito.

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