Il capo di Volvo Cars ha dichiarato che i suoi veicoli autonomi non prenderanno “decisioni morali” in nome del conducente o dei passeggeri dell’auto. Hakan Samuelsson, amministratore delegato di Volvo Cars, ha detto al Salone di Ginevra 2017 che la sua società non permetterà ai futuri veicoli di scegliere tra salvare il conducente o il salvataggio di pedoni o altri utenti della strada in caso di incidente imminente.”No non potrà mai farlo”, ha detto Samuelsson quando gli è stato chiesto se il software possa prendere una decisione di questo tipo.

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Samuelsson ha detto che la società deve avere piena fiducia nella tecnologia in modo che i consumatori possano averne anche.”Se non si è pronti a prendersi veramente la responsabilità per la tecnologia credo che non si possa prendere parte a questo gioco”, ha detto Samuelsson. Insomma Volvo sembrerebbe essere pronta ad assumersi eventuali responsabilità qualora il proprio sistema in futuro non dovesse funzionare e causare danni ai passeggeri o a terzi. Il vantaggio della tecnologia, secondo Samuelsson, è che la vettura sarà più intelligente di un essere umano e questo dovrebbe aiutare a salvare vite umane, dando un grosso contributo all’obiettivo di zero morti in auto, che Volvo spera di poter raggiungere entro il 2020.