Sul fronte delle auto elettriche, la diffidenza tra gli utenti persiste. Oltre al prezzo di listino elevato, alla scarsa infrastruttura di ricarica e alle lentezze nel rifornimento stesso, c’è un’altra ragione che scoraggia l’acquisto: la mancanza di coinvolgimento emozionale. Secondo i critici, tali veicoli sono prive di personalità, soprattutto perché non emettono il caratteristico rombo del motore. Sulla base dello scetticismo, un team di designer professionisti ha deciso di intraprendere un esercizio stilistico virtuale chiamato Aegis Coupé. Con rispetto per il passato, gli autori hanno creato delle illustrazioni futuristiche che potrebbero ispirare gli attori del settore.
Aegis Coupé, la sportiva dei sogni che rasenta la perfezione: una squadra di design professionisti l’ha pensata così
Il team è composto da nomi illustri nel mondo dell’industria automobilistica: Grigorri Butlin, ex Volkswagen; Quichen Lee, di BMW; Sandeep Dasari, di Dazz; Artem Shkirenko, progettista senior; Tiago Aiello, responsabile artistico di Volvo. Il modello presenta linee curve e aerodinamiche di una vera sportiva, realizzata senza vincoli aziendali. La libertà creativa è stata uno degli elementi chiave di questo progetto, diventato virale in rete, con un’entusiastica replica da parte di numerosi utenti. La parte anteriore è caratterizzata da un design sobrio, con una griglia senza prese d’aria, fari sottili con tecnologia LED e un paraurti discreto come elementi salienti.
Vista lateralmente, l’Aegis Coupé si distingue per le forme armoniose e le maniglie delle porte integrate. Il parabrezza, esteso fino al tetto coupé, si estende al lato posteriore. La fibra di carbonio è ampiamente impiegata, un materiale all’avanguardia per il controllo del peso e l’ottimizzazione delle prestazioni. Anche i sedili, rivestiti in pelle nera, sono realizzati in fibra di carbonio, mentre un volante avveniristico completa il quadro. Non ci sono dettagli sul powertrain, ma l’immaginazione vola su un’auto completamente elettrica con prestazioni eccezionali. A costo di apparire ridondanti, la vettura non arriverà alla produzione di serie, d’altro canto potrebbe essere presa ad esempio.