Dopo la presentazione risalente allo scorso mese di ottobre, adesso la start-up italo-americana Aehra comunica anche i dati tecnici ufficiali del nuovo suv, in arrivo nei prossimi anni. Il modello, a trazione 100 per cento elettrica, vanterà una batteria da 120 kWh, in grado di rifornirsi a una tensione di 950 Volt e a una velocità di 350 kWh. Inoltre, permetterà la ricarica bidirezionale, con qualsiasi tipo di dispositivo a corrente, compresi gli elettrodomestici e apparecchi di uso comune quale, ad esempio, lo smartphone.
Aehra: i termini della collaborazione con Miba
Gli ambiziosi obiettivi verranno perseguiti grazie all’accordo appena raggiunto con Miba, una compagnia specializzata nella fabbricazione degli accumulatori. La vasta esperienza maturata in materia darà modo di centrare degli obiettivi davvero impensabili fino a pochi anni fa. Adesso, forti delle collaborazioni con parti terze in possesso del necessario know-how, le Case automobilistiche si preparano a compiere un deciso salto in avanti.
Nel comunicato stampa, i sottoscrittori hanno spiegato di avere la stessa visione relativamente alla mobilità green. Con il settore delle quattro ruote che si sta spostando sempre di più verso le bev, Aehra desidera dare prova di avere una marcia in più. Le batterie sono pensate anche per ottimizzare l’efficienza, ridurre l’impronta di carbonio e favorire il riciclo. L’accumulo sconsiderato dei rifiuti costituisce un problema serio, che verrà affrontato con un alleato competente in materia.
Il “piatto forte” è, tuttavia, un altro e riguarda l’autonomia di percorrenza, che stando alle informazioni rilasciate sarà di ben 800 km. Spetterà poi al sodalizio trasformare i nobili propositi in realtà. Qualora Aehra e Miba riuscissero nell’impresa, si tratterebbe di un enorme progresso, reclamato a gran voce dal pubblico. Difatti, in diverse ricerche l’attuale classe di conducenti continua a esprimere il timore di “rimanere a piedi” con le bev. A giugno Aehra svelerà pure il secondo modello della propria gamma, che vedrà la luce sulla base dei medesimi presupposti della capostipite.