Alfa Romeo 75: l’auto che per anni custodì la tradizione

Alfa Romeo 75
Foto Alfa Romeo

L’Alfa Romeo 75 si è consegnata alla storia come un’auto enigmatica e affascinante, capace di suscitare emozioni contrastanti ma profonde. Questa creatura, prodotta dal 1985 al 1993, fu un’ode al 75° anniversario della casa milanese, un tributo alla sua eredità e una promessa di futuri trionfi. Alcuni la considerano l’ultima vera auto del “biscione”, perché le altre opere a trazione posteriore del marchio sbocciarono dopo l’ingresso nel Gruppo Fiat.

Le sue linee, affilate e decise, non erano classicamente belle, ma possedevano un carattere forte. L’Alfa Romeo 75, erede della gloriosa Giulietta, portava con sé l’eredità delle sue radici, ma con un vestito completamente nuovo, proiettato nella modernità. Questa audacia estetica, come in un’opera d’arte astratta, catturò l’immaginazione dei consumatori, suscitando un rinnovato interesse degli alfisti.

Sotto il cofano anteriore del modello la vettura in esame poteva essere equipaggiata con una varietà di motorizzazioni, ognuna con la sua sinfonia di potenza e passione. La versione più esclusiva e rara, la Evoluzione del 1986, fu una prelibatezza per gli appassionati. Nata per soddisfare i requisiti di omologazione nella categoria Turismo, prese forma in soli 500 esemplari. Pochi fortunati ottennero il privilegio di possederne una. Cuore pulsante del modello era un motore a 4 cilindri da 1762 centimetri cubi di cilindrata, capace di sprigionare una potenza massima di 155 cavalli.

Alfa Romeo 75
Foto Alfa Romeo

Il primato nel regno delle prestazioni andava alla 3.0 V6 Quadrifoglio Verde, con i suoi 192 cavalli di razza, accompagnati da un suono armonico e inebriante. Questa “belva” meccanica era un inno al potere sonoro ed emotivo. Ogni accelerazione si traduceva in una sinfonia di note acustiche, in un richiamo irresistibile per chi cercava sensazioni viscerali.

A dominare la tela di mercato fu la versione da 1.6 litri, anche se gli apprezzamenti maggiori andarono alla 2.0i Twin Spark, che sfoderava una generosa potenza di 148 cavalli. Questa versione, in particolare, guadagnò una reputazione rispettabile presso l’Arma dei Carabinieri, che la scelse per la sua flotta, fissandola anche in questa veste nella memoria collettiva.

Alfa Romeo 75
Foto Alfa Romeo

Con una produzione andata avanti per circa otto anni, l’Alfa Romeo 75 prese forma in oltre 355 mila esemplari. Fu per molti anni l’ultima auto a trazione posteriore della casa milanese. Una risorsa per coloro che cercavano il piacere di guida, nella sua accezione più pura. A volte il retrotreno sfuggiva dalle mani come la sabbia di una spiaggia sotto l’azione di un forte vento. Solo nel 2013, con l’avvento della 4C, i clienti del marchio ritrovarono il piacere di scaricare tutta l’energia sulle ruote dietro.

Fecero eccezione le serie limitate SZ, RZ e 8C Competizione, che mantennero l’impostazione più classica e sportiva fino all’avvento della Giulia. Anche se non ha scatenato amori travolgenti, l’Alfa Romeo 75 si è ritagliata il suo posto nella storia. Lei ha saputo regalare il gusto dell’emozione, come impone il DNA della casa madre. Ancora oggi, per il suo carisma, risuona nei cuori degli appassionati, nonostante i tanti difetti, legati soprattutto alla qualità costruttiva, non degna della migliore concorrenza tedesca.

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