L’Alfa Romeo proviene da due decenni di alti e bassi, un chiaroscuro complesso da decifrare. Piani di produzioni, decisioni delicate, cambi di leadership che hanno preso direzioni a volte impreviste. La stabilità del marchio, però, non è in discussione e per questo vuole mettersi in gioco anche con modelli forse un po’ abbandonati da tempo.
Abbiamo visto come ultimamente il marchio sia stato più orientato verso Suv e Crossover ma le auto sportive, le berline non dovrebbero essere mai fuori discussione. Tutti gli appassionati del marchio hanno da sempre apprezzato i modelli, soprattutto le grandi berline prodotte dal marchio italiano. Si sa di una erede della 8C, ma non è tutto qui dal fronte sportivo.
Dove si era fermata la Spider sta prendendo piede un nuovo progetto per una cabriolet. Ma soprattutto, notizia più importante, si sta lavorando a un veicolo degno successore della Giulietta, oltre che alla nuova Alfa Romeo Alfetta per il segmento E (berline di fascia alta).
Nei prossimi anni però, affermano dalla dirigenza, a parte l’erede della 8C e la Brennero, non arriveranno le berline sportive. L’Alfa Romeo vuole comunque seguire il segmento “premium” e produrre una grande berlina per competere sul mercato. L’Alfa Romeo Alfetta fu bocciata già diversi anni fa a causa dello scarso successo di Giulia e Stelvio.
L’Alfetta, stando a fonti affidabili del Biscione, è prevista per il 2027 e dovrebbe riportare la gloria del suo predecessore di qualche decennio fa, la 166. Il prodotto finale dovrebbe avvicinarsi al rendering realizzato recentemente. Farà molto probabilmente parte dei modelli elettrici, vista anche l’annata. Una possibile caratteristica deludente per gli alfisti puristi.
L’obiettivo principale della nuova Alfetta resta quello di competere con auto del calibro della BMW serie 5 e della Mercedes classe E, soprattutto nel mercato nordamericano. Il futuro dell’Alfa dipende anche dal successo del marchio oltreoceano.