Alfa Romeo B-SUV: sarà prodotto in Polonia e arriverà nei primi mesi del 2024

Alfa Romeo B-SUV

L’Alfa Romeo B-SUV, come scritto in un precedente articolo, punta a conquistare nuove fette di mercato, aumentando le vendite e la redditività del marchio. Ancora si sanno poche cose su questo modello, ma già l’attesa suscita grande interesse. I tempi non dovrebbero essere lunghi: si parla di un debutto in società entro il primo trimestre del prossimo anno. Se così fosse, tra pochi mesi tutte le carte saranno svelate.

Una cosa è certa: questo SUV di piccole dimensioni farà tanto parlare di sé. Col suo arrivo, la gamma degli Sport Utily Vehicle del “biscione” si allargherà verso il basso, con un modello di segmento B, offrendo una nuova opzione a quanti non possono o non vogliono puntare sulla Tonale o sulla Stelvio.

Per la costruzione dell’Alfa Romeo B-SUV è stato scelto lo stabilimento di Tichy, in Polonia. Un segno dei tempi e delle ottimizzazioni produttive: oggi più che mai le economie di scala diventano necessarie. Il nuovo modello sarà basato sulla piattaforma CMP (Common Modular Platform) del gruppo Stellantis, in grado di accogliere sia le motorizzazioni elettriche sia quelle termiche. La base strutturale è la stessa della Peugeot 2008, della Jeep Avenger e della DS 3 Crossback, giusto per citare qualche vettura che se ne giova.

Per l’Alfa Romeo B-SUV si ipotizza una lunghezza nell’ordine dei 4,20 metri. L’obiettivo è farne un’auto pratica e divertente, funzionale ed emozionante, con un prezzo meno impegnativo rispetto alle sorelle maggiori. Ancora non si conosce il suo nome definitivo, mentre è noto il codice di progetto: 966. Con riferimento al lancio si ipotizza la cornice del Salone dell’Auto di Ginevra, ma non c’è ancora nulla di ufficiale in tal senso.

L’Alfa Romeo B-SUV vuole cavalcare la moda del momento, con una sua specificità. Ai tecnici della casa madre il difficile compito di conferirle un forte carattere. Alcuni render del designer e creatore digitale Avarvarii cercano di immaginarne lo stile. Le immagini mostrano dei chiari richiami al padiglione della vecchia Giulia nella parte posteriore, più nello specifico nell’area del lunotto. Sul fronte delle motorizzazioni a benzina, queste dovrebbero avere potenze comprese fra 100 e 200 cavalli, ma anche qui si è nel campo delle mere ipotesi. Per la versione elettrica si punterà ad offrire un’autonomia decente, in modo da ridurre l’ansia nelle trasferte.

Fonte | Mito Alfa Romeo

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