Alfa Romeo si prepara a una svolta epocale per uno dei suoi modelli più iconici. La Giulia, storicamente una berlina sportiva, diventerà un crossover nel 2026, abbracciando un nuovo concept di design e adattandosi alle moderne richieste del mercato. La conferma arriva direttamente dal direttore generale di Alfa Romeo, Santo Ficili, in un’intervista rilasciata al portale francese L’Argus.
Il nuovo modello sarà sviluppato sulla piattaforma STLA Large, la stessa che sarà alla base del futuro Stelvio. Questo cambiamento segna una rottura con il passato e risponde alla crescente domanda di SUV e crossover, ormai dominanti nel panorama automobilistico globale. Ficili ha anticipato che la nuova Giulia adotterà un design “completamente rinnovato” e una carrozzeria diversa, suggerendo una silhouette grintosa e sportiva, in linea con il segmento crossover. Il nuovo modello potrebbe trarre ispirazione da vetture come DS 8, Peugeot 408 e Citroen C5 X.

Nonostante il marchio punti sull’evoluzione, la decisione di trasformare Giulia in un crossover ha scatenato accese reazioni tra gli appassionati. Online non mancano commenti critici da parte di chi avrebbe preferito che la berlina mantenesse il suo DNA originale. Alfa Romeo, però, ovviamente, è determinata a seguire questa nuova direzione, convinta che il mercato premierà la scelta.
La piattaforma STLA Large offre ampia flessibilità in termini di propulsione, permettendo di equipaggiare il nuovo modello con motori a combustione interna, ibridi e completamente elettrici. Sebbene la futura Stelvio sarà esclusivamente elettrica, Ficili ha confermato che per la Giulia si sta valutando un’ampia gamma di soluzioni, con particolare attenzione alle versioni ibride. Questa strategia punta a garantire ai clienti maggiore scelta e un’offerta diversificata in base alle esigenze di mobilità.

La produzione della nuova Giulia rimarrà saldamente in Italia, nello stabilimento di Cassino, lo stesso impianto da cui uscirà anche il nuovo Stelvio. Il primo modello Stelvio basato su STLA Large vedrà la luce nel luglio 2025, mentre la Giulia di nuova generazione debutterà l’anno successivo.
Oltre alla trasformazione estetica e meccanica, entrambi i modelli beneficeranno di avanzati sistemi di infotainment, intelligenza artificiale integrata e le più moderne tecnologie di assistenza alla guida, rendendo il brand sempre più competitivo nell’era della mobilità connessa e intelligente. Se da un lato il passaggio a un crossover segna la fine di un’era per la Giulia tradizionale, dall’altro rappresenta una nuova sfida per Alfa Romeo. Possiamo definirlo persino un azzardo?