Alfa Romeo Giulia: la berlina degli anni ’60 con un design inconfondibile

Alfa Romeo Giulia 1962
Foto Alfa Romeo

L’Alfa Romeo Giulia degli anni romantici è un’icona intramontabile della casa automobilistica milanese. Questa berlina ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dei mezzi di trasporto italiani. Pur senza sfoggiare meccaniche da record o uno stile da sballo, ha conquistato un posto speciale nei cuori degli appassionati.

La sua produzione si è protratta dal 1962 al 1977, durante un periodo di profondo cambiamento e ottimismo in Italia. Gli anni ’60 furono un decennio di rinascita economica, innovazione e speranza. L’Alfa Romeo Giulia ha incarnato perfettamente lo spirito di quel tempo. Il suo stile, ideato da Ivo Colucci e Giuseppe Scarnati, aveva un carattere unico, che l’ha resa un’icona del “biscione”.

Cuore pulsante del modello era un motore a quattro cilindri in alluminio, disponibile in diverse cilindrate, da 1290 a 1570 centimetri cubi. Con l’unità propulsiva da 1.3 litri, l’Alfa Romeo Giulia metteva sul piatto una potenza di 82 cavalli nella versione TI del 1966. Ma il vero salto in avanti giunse con la Giulia 1300 Super del 1970, capace di erogare 89 cavalli. La Giulia 1600, invece, sviluppava 92 cavalli, che aumentavano a 98 nella versione Super. Questi numeri non erano affatto male per l’epoca. Nel 1969 la Super si spinse a 102 cavalli, avvicinandosi così ai 180 km/h di velocità massima.

Alfa Romeo Giulia 1962
Foto Alfa Romeo

La potenza veniva gestita da un cambio manuale a 5 rapporti, che contribuiva a rendere la Giulia una berlina appetibile nel suo segmento di mercato. In termini di prestazioni, l’auto del “biscione” superava le concorrenti dell’epoca. Le sospensioni anteriori a quadrilateri sovrapposti davano le loro pennellate al disegno di un’esperienza di guida agile e coinvolgente, mentre il coefficiente aerodinamico di 0.34 dimostrava l’attenzione al dettaglio nello studio dei flussi.

L’Alfa Romeo Giulia è ancora oggi una vettura che attira l’attenzione e scatena emozioni. Il suo design intramontabile e il suo carattere unico la rendono inconfondibile. È l’auto dei Carabinieri per eccellenza, ma anche la Polizia ha fatto largo uso di questo modello nella sua flotta.

Questa creatura del “biscione” è stata prodotta in due serie: una dal 1962 al 1972, l’altra fino al suo congedo. Nel secondo step si offriva allo sguardo con un leggero restyling. Le modifiche riguardavano principalmente la calandra e gli elementi cromati. Nel 1974 giunse in società la Nuova Super, con un restyling più significativo. Poi fu il turno della versione Diesel da 1760 centimetri cubi e 55 cavalli, che lasciò tiepidi gli appassionati. Le vere Alfa Romeo non potevano andare a gasolio.

Alfa Romeo Giulia 1962
Foto Alfa Romeo

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