Nel recente periodo sono trapelati diversi brevetti depositati per l’Apple Car, la futuristica auto del futuro realizzata in quel di Cupertino. Adesso affiora l’ennesimo progetto ambizioso, la cui proprietà intellettuale è già stata protetta dai documenti depositati presso l’ufficio competente. Avete presente la realtà aumentata? Ci ha cambiato (in meglio) in meglio le nostre giornate, anche nell’ambito videoludico. Dello stesso meccanismo il dipartimento informatico ha intenzione di servirsi con un parabrezza inedito, dove l’head-up display diverrebbe superfluo. Dai documenti si evince che l’idea è di costruirne uno capace di mostrare i segnali sulla strada, tali da mettere in guardia il conducente circa il proprio comportamento al volante.
Apple Car: il componente che solo Steve Jobs avrebbe potuto immaginare (o quasi)
Ad esempio, lo scanner radar proietterebbe l’avviso di superamento del limite di velocità. È piuttosto intuitivo che, qualora il piano andasse in porto, allora la sicurezza potrebbe avere dei grandi miglioramenti. Un’area parecchio cara ai guidatori dei giorni nostri, come sincerano vari studi di settore pubblicati da enti indipendenti. Peccato che tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare. A differenza dei caratteristici giochi di VR, basati sull’impiego di appositi occhiali, qui bisognerebbe farne a meno. Ne deriva l’enigma della parallasse, ovvero della differente altezza del soggetto in cabina.
In base alle particolari caratteristiche dell’individuo cambierebbero pure i punti di visualizzazione del parabrezza. Qualora non venga affrontata la questione, l’immagine rischia di venire distorta e allora verrebbe meno i benefici in termini di protezione. Sarebbe concreta la possibilità di ritrovarsi con le idee confuse, dettate da difficoltà oggettive. Il conseguimento o meno degli standard prefissati dipenderà dall’ingegno della forza lavoro, composta da menti brillanti. Se qualcuno ha gli strumenti per andare a bersaglio quello è lo staff di Apple Car. Saranno in grado di dare vita a un sistema tanto evoluto? Noi non ci sbilanciamo, ma possiamo dirvi questo: fremiamo dalla curiosità di conoscere quale sarà lo sviluppo dei lavori.