Aston Martin produrrà auto a combustione fino al 2030

Aston Martin ha rinviato la sua prima auto elettrica e ha confermato che produrrà auto a combustione almeno fino al 2030.
aston martin

Le case automobilistiche stanno gradualmente rivalutando le proprie posizioni nei confronti dei veicoli elettrici e, in questo ambito, Aston Martin non fa eccezione.

L’azienda ha infatti recentemente posticipato il lancio del suo primo veicolo elettrico a batteria dal 2025 al 2027, e ora il presidente esecutivo dell’azienda prevede di continuare a vendere auto a combustione fino al 2030. Il perché? Per ammissione del top manager, è questo ciò che vogliono i clienti.

Lawrence Stroll, il timoniere della società, ha infatti dichiarato ad Autocar che gli acquirenti di Aston desiderano auto con “suoni e odori” di motori a combustione e ritiene che ci sarà sempre un mercato per queste auto, e questo è uno dei motivi per cui la casa automobilistica sta ritardando il suo veicolo elettrico. Ha poi dichiarato alla rivista che c’è più clamore che domanda da parte dei consumatori per i veicoli elettrici al livello di prezzo della Aston, ma ha aggiunto che il passaggio all’energia elettrica avverrà prima o poi, ma che ci vorrà solo più tempo del previsto.

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Come saranno le nuove Aston con motore a combustione

Il top manager ha poi precisato che le future Aston a combustione saranno comunque dotate di sistemi di elettrificazione e che la casa automobilistica sta investendo molto nella tecnologia ibrida plug-in per i suoi motori V-8 e V-12, proprio per aiutare l’azienda a rispettare le norme sulle emissioni sempre più severe, migliorando al contempo la qualità dei motori.

Insomma, appare evidente come la transizione del settore verso i veicoli elettrici continua ad alimentare sfide non certo sottovalutabili: la domanda calante e incoerente, i prezzi elevati e la mancanza di infrastrutture di ricarica continuano a ostacolare l’adozione in molti Paesi, mettendo le case automobilistiche in una posizione difficile mentre alcuni mercati passano ai veicoli elettrici più rapidamente di altri.

Un esempio di questo contesto così mutevole ce lo offrono gli Stati Uniti, in cui le vendite di veicoli elettrici hanno avuto un andamento contrastante nei primi tre mesi dell’anno. Volvo ha per esempio visto le sue vendite di veicoli elettrici calare del 65% nel primo trimestre del 2024, mentre le consegne delle Mustang Mach-E sono aumentate del 77%. Le Volvo ibride sono invece aumentate del 45%, e – forse – Aston sembra dunque aver ragione nel suo piano di investire negli ibridi come altri marchi di fascia alta, come Lamborghini.

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