Auto elettriche, Bosch frena: servono ancora 30-35 anni

Un parco auto composto solo da auto elettriche? Impossibile prima di 30-35 anni: Bosch crede ancora nei motori a combustione
Ricarica auto elettrica

Prima che il parco auto sia composto da sole auto elettriche occorrerà almeno 30-35 anni. È la tesi di cui si fa portavoce Stefan Hartung, leader di Bosch. Secondo l’alto dirigente i piani delle istituzioni politiche andranno a fallire miseramente. Benché la Commissione Europea abbia sancito lo stop della commercializzazione dei veicoli endotermici nel 2035, la multinazionale dubita fortemente della capacità di mantenere i buoni propositi. Anche se l’intera produzione fosse convertita, servirebbe 16 anni per sostituire l’intera flotta. I sistemi tradizionali andranno avanti ad avere un ruolo importante, e Hertung ritiene vadano rese ancora disponibili, specialmente al di fuori del Vecchio Continente. Il completamento del processo richiede invenzioni e soluzioni tuttora mancanti, aggiunge il numero uno di Bosch.

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Ricarica auto elettrica

Nel corso del 2023 le quote di mercato sono aumentate, ma Hertung dubita ci siano i presupposti adatti a rispettare la tabella di marcia iniziale. A suo avviso, è importante fissare degli obiettivi climatici, senza, però, andare con l’all-in sul full electric. La linea di pensiero sposa quanto dichiarato a più riprese da diversi capi d’industria, in particolare da Toyota. Il presidente del colosso nipponico, Akio Toyoda, crede vadano sondate tutte le soluzioni possibili, evitando di restringere il campo a un’unica forma di alimentazione. Non contesta la causa, anzi: da inizio millennio, l’azienda produce le ibride, le quali, alle condizioni attuali, rimarrebbero tagliate fuori col veto disposto dall’UE.

Nel 2026, però, la Commissione rianalizzerà la situazione, per capire quali provvedimenti adottare, come spiegato dalla presidentessa in carica, Ursula von der Leyen. Nel frattempo, pure i portavoce di Porsche hanno affermato che difficilmente i programmi originali saranno confermati. La soglia d’accesso considerevole dei prodotti a listino ne impossibilita l’acquisto a una nutrita frangia della popolazione, pertanto crede vadano adottati dei correttivi. Le dichiarazioni di Bosch si aggiungono ora allo scetticismo, innescando dei dibattiti tra gli utenti sui social.

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