Il costo medio d’acquisto delle auto elettriche supera abbondantemente quello da sostenere per le vetture a combustione interna. Non per niente le Case stesse ammettono che sarebbe un grande traguardo rimanere sotto la soglia dei 20-25 mila euro. Tolti gli esemplari provenienti dalla Cina, dove le spese di produzione risultano di gran lungo inferiori, mancano delle proposte low cost nel vero senso della parola. Ci proveranno nell’arco dei prossimi anni sia il Gruppo Volkswagen sia la Citroen, con la e-C3.
Un report pubblicato dall’agenzia assicurativa Mitchell International mette, però, in luce un ulteriore aspetto, ovvero le spese di riparazione. Che superano di parecchio i preventivi degli esemplari endotermici.
Auto elettriche ed endotermiche: costi di riparazione a confronto in uno studio
Scendendo nel dettaglio, la ricerca ha preso in esame la situazione negli Stati Uniti e in Canada, dove la cifra da porre in preventivo per le auto elettriche è superiore rispettivamente di 963 e 1.328 dollari. E il peggio deve ancora arrivare: con le Tesla il gap è di ben 1.589 e 1.600 dollari. Anche se la Casa di Elon Musk si rivolge a un pubblico in possesso di buone disponibilità economiche, si tratta di una differenza degna di nota.
A determinare il fenomeno ci pensa la stretta dipendenza dalle componenti originali (OEM), con il 90,75 per cento richiesto, contro il 66,5 per cento degli esemplari tradizionali. E non dimentichiamo la ridotta possibilità di riparare tali componenti e il quantitativo di ore da dedicare alla verniciatura. L’unica nota lieta delle auto elettriche fa riferimento alla capacità di sopportare meglio gli incidenti dal punto di vista meccanico, data la loro particolare configurazione.
Il sistema è, infatti, più semplice rispetto alla controparte “classica” e il motore collocato tra le ruote aiuta a fronteggiare il disagio. Comunque, in caso di tamponamenti è opportuno recarsi subito dal meccanico per i componenti ad alta tensione presenti in prossimità della zona del parafango.