Auto volanti, boom di ordini: il primo esemplare di Musk in arrivo nel 2025

Le auto volanti appaiono sempre meno un miraggio: l’esemplare di Elon Musk sta maturando dei numeri eccellenti nei pre-order
Auto volanti Model A

Sì, rispetto a Ritorno al futuro ne è servito un po’ di tempo in più, ma un giorno le auto volanti animeranno le città. In un periodo dove il reveal di affascinanti progetti è all’ordine del giorno, quello che porta la firma di Elon Musk riscuote ampi apprezzamenti. Sostenuta da SpaceX, la Model A di Alef Aeronautics ha maturato un totale di 2.850 pre-order per il suo veicolo ibrido, atteso nel 2025, che si colloca a metà tra una vettura e un velivolo. Il prezzo di 300.000 dollari determina una nutrita selezione, tuttavia la reazione favorevole dimostra il forte interesse nutrito dai conducenti attuali. Complice il nome di Musk, il progetto ha innescato subito l’entusiasmo generale e i dati ne sono la prova.

Elon Musk scommette sulle auto volanti: 2.850 preordini per Alef Model A

Auto volanti Model A

Rispetto ai competitor, l’esemplare prende le distanze mediante una carrozzeria traforata con otto eliche nascoste, affinché il peso venga ridotto di 400 kg. La prima unità vedrà la luce verso la fine del 2025, mentre la produzione su larga scala dipenderà dal quadro legislativo e dai finanziamenti. Il proposito perseguito dalle parti coinvolte è di rivoluzionare il modo di viaggiare, e le auto volanti paiono avere delle ottime potenzialità. La soglia di prezzo è importante, ma in tanti hanno comunque presentato domanda, desiderosi di mettervi le mani quando verrà il momento opportuno. E comunque c’è una soluzione low-cost altrettanto da tenere d’occhio, alla portata delle famiglie comuni.

Auto volanti Model A

Trattasi della Model Z, un avveniristico mezzo per il 2035 a una cifra di 35.000 dollari. Qualora vedesse sul serio la luce, ci troveremmo dinnanzi a una importante svolta nell’ambito della mobilità. L’effettivo raggiungimento dell’ambizioso traguardo appare già più complicato, dati i notevoli costi da sostenere, ma, chissà, magari fra un decennio la situazione evolverà al punto tale da consentire un simile progetto. Nessuno lo sa determinare con certezza oggi, perciò attendiamo fiduciosi ulteriori aggiornamenti, incrociando le dita.

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