Un ragazzo al volante di una Citroën Ami si è concesso uno show poco edificante a Monte Carlo sul tornante di Loews, affrontato a ritmo allegro nei due sensi di marcia. Se a salire le cose sono andate bene, a scendere la fortuna non ha voluto proteggere allo stesso modo chi stava a bordo. Così lo stravagante mezzo si è ribaltato.
Il veicolo del “double chevron” non è adatto per fare il giro record sul circuito del Principato di Monaco. Col traffico aperto, poi, concedersi certe licenze denota scarso senso di responsabilità nei propri confronti e, soprattutto, nei confronti degli altri. Nessuno mette in dubbio la natura anticonformista di questo “giocattolo ruotato“, ma la Citroën Ami è un mezzo poco adatto per le sfide tra i cordoli.
Si tratta di un “aggeggio” della mobilità 100% elettrica, giocoso e irriverente. Ultra-compatto e guidabile in Italia con la patente AM, regala esperienze urbane pratiche e funzionali. L’autonomia può spingersi fino a un massimo di 70 chilometri: più che sufficiente per l’uso urbano.
Questo quadriciclo leggero è alimentato da un motore elettrico da 6 kW che garantisce un’autonomia di 75 km e una velocità massima di 45 km/h. Le batterie da 5,5 kWh sono sotto il pavimento, così il baricentro si abbassa, anche se questo non lo trasforma in una monoposto di F1.
All’interno c’è spazio per due persone: bastano per la sua missione. Mignon le due dimensioni: 2.41 metri di lunghezza, 1.39 metri di larghezza, 1.52 metri di altezza. Un veicolo del genere garantisce un’agilità fuori dagli schemi, ma il passo corto, le careggiate strette e la considerevole altezza da terra non sono le alleate ideali per affrontare in modo allegro il tornante di Loews a Monte Carlo.
Le regole stanno strette al “double chevron”, ma quelle della fisica andrebbero rispettate. Il tizio al volante della Citroën Ami protagonista dell’infelice show deve averlo dimenticato, accorgendosene a sue spese. Meno male che nessuno si è fatto male. Poteva finire male. A voi il video!
