Gennaio si è chiuso con note felici per Dacia in Italia. La casa rumena, in quota Renault, ha consegnato ben 10.618 veicoli nel primo mese del 2024, scrivendo il suo record storico. La quota di mercato guadagnata dal marchio è, complessivamente, del 6.6%. Quanto basta a farne, ancora una volta, il brand estero più venduto nel Belpaese.
I numeri sono da primato anche con riferimento alle sole auto a sua firma (veicoli commerciali esclusi). In questa dimensione di analisi, sono state 10.319 le consegne eseguite nel mese di gennaio: un altro traguardo storico. La cifra corrisponde a una quota di penetrazione del 7.27%, raggiunta con una crescita nei volumi del 19% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Se si tiene conto del progresso generale conseguito dal mercato lo scorso mese, pari al 10.6%, si rileva come Dacia abbia fatto meglio di ben l’80%. Niente male, vero? La leadership del costruttore rumeno si conferma anche nel mercato del GPL, dove quasi un’auto su due consegnate in Italia a gennaio porta il suo logo aziendale (49.1% del totale).
In pratica, il 73% delle Dacia consegnate nel mese appena andato in archivio aveva l’alimentazione a gas di petrolio liquefatti: una conferma di quanto i clienti apprezzino questa tipologia di prodotto alle nostre latitudini.
Il marchio rumeno può gioire in Italia. Anche nel primo scorcio del 2024 la Sandero si è confermata al vertice della classifica delle auto estere più vendute nel nostro Paese. La modaiola Duster ha messo a segno la seconda posizione del segmento B SUV (clienti privati), mentre la Jogger ha dettato legge nel segmento C (non SUV).
Ottima performance anche per quanto concerne il mercato delle auto vendute a clienti privati, dove Dacia ha confermato la sua leadership consolidata, con 9.805 unità consegnate, pari a una quota dell’11,23%. L’obiettivo, ovviamente, è quello di fare meglio in futuro, ma i dati prima illustrati sono sintomatici di uno stato di forma molto tonico, che deriva da scelte aziendali sagge e da prodotti riusciti, specie tenendo conto del loro rapporto qualità/prezzo.