Una seconda Dacia Dokker si farà e arriverà sul mercato nel 2026. Se ne dicono sicure le testate di ogni angolo del Pianeta, che stanno tenendo d’occhio le mosse nel quartier generale del brand rumeno, reduce da un periodo di grande forma. Grazie al piano Renaulution indetto nel 2021, la realtà dell’Est Europa vive un periodo d’oro e quest’anno sta dando il meglio di sé. Nonostante sul mercato non abbia lanciato nessuna vera novità (tolte varianti e versioni), i numeri premiano il corso attuato. E con la Duster di terza generazione attesa nel 2024 forse è solo l’inizio.
Tutte le novità della Dacia Dokker 2026
Oltre alla solidità dei prodotti, la Casa ha saputo entrare nelle grazie del pubblico di automobilisti attraverso politiche economiche parecchio favorevoli. Difficile trovare di meglio in circolazione e, sebbene sia troppo prematuro per immaginare quanto possa costare costare, la Dacia Dokker 2026 sarà un esemplare low cost. Lo stile dovrebbe cambiare, passando dalle forme di monovolume a quelle di suv compatto, in linea con i gusti imperanti al giorno d’oggi in territorio europeo. Si prenderà a riferimento la Captur o l’inedita Kardian, così da mettere a segno un grosso risparmio nelle spese di produzione.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, è pressoché certa la presenza delle unità a benzina, nello specifico la 1.0 TCe e la 1.2 TCe, aventi il sistema Mild Hybrid a 12V e 48V. Ci sono altresì pochi dubbi circa la conferma della declinazione Eco-G a GPL. La tipologia bi-fuel gode, infatti, di buoni consensi e dirle addio lascerebbe amareggiati numerosi clienti. E sono poi elevate le probabilità delle altre due forme di ibrido, vale a dire il Full Hybrid e il Plug-in Hybrid. Il vero punto interrogativo è la proposta full electric, se vi sarà o meno. Non è da escludere, essendo già disponibile sulla Spring, la bev più economica in assoluto nel Vecchio Continente allo stato attuale. Le endotermiche rimarranno al centro dei pensieri, il resto costituirà un surplus.