Da quando il gruppo Renault l’ha assorbita, la Dacia si è resa protagonista di un continuo percorso di crescita. Senza mai adagiarsi sugli allori, il Costruttore dell’Est Europa ha messo a segno una scalata verso i piani alti del settore automotive. E non ha la benché minima intenzione di adagiarsi sugli allori, in quanto esulerebbe con la politica valsa il successo fino ai giorni nostri. Sulla Casa soffia vento nuovo, come spiegato dal numero uno del reparto design, Laurens van den Acker, orgogliosi dei traguardi tagliati.
Dacia, ambizioni off-road: la “nemica” da battere in futuro sarà la Jeep
Presto il marchio si renderà protagonista dell’ennesima evoluzione, ancora più ambiziosa rispetto alle precedenti. Difatti, le future produzione strizzeranno l’occhio agli amanti dei fuoristrada. I primi risultati li constateremo nell’immediato futuro, già nel 2024, con la rinnovata Duster. Il modello, una delle proposte di punta della gamma, virerà verso lo sterrato. Tempo qualche mese verrà il turno della Bigster, la cui showcar aveva fatto alzare il sopracciglio alla community di fan e addetti ai lavori. Ad aver spinto i piani alti verso il segmento delle macchine a ruote alte è soprattutto la scarsa concorrenza. Difatti, sebbene il pubblico abbia dato e dia segnali di interesse, per Dacia non ci sono rappresentanti del Vecchio Continente forti nel genere.
A tal proposito, la rivale numero uno alla quale dare battaglia ha un nome preciso: la Jeep, il brand americano parte del gruppo Stellantis. Tolta lei, secondo van den Acker non c’è nessuna realtà davvero forte. Di conseguenza, proveranno a occupare loro il vuoto. I successi a ripetizione mietuti dal marchio inducono a pensare positivo, soprattutto per la capacità di coniugare qualità elevata e prezzo accessibile. Due credenziali attorno alla base pure del prossimo corso stilistico. Con la personale interpretazione delle off-road, Dacia proverà a cambiare posizionamento, senza rinnegare i valori alla radice dei fortunati risultati conseguiti in passato.