Non è ancora ufficiale, ma presto potrebbe esserlo. La nuova normativa Euro 7 dovrebbe essere rinviata al 2030, con limiti più stringenti, ma anche un maggior margine di manovra per le case automobilistiche. Queste avranno, pertanto, la possibilità di adeguarsi al cambiamento, convogliando le risorse economiche soprattutto sulla transizione elettrica, esattamente quanto aveva chiesto il numero uno del gruppo Renault, Luca de Meo, e molti altri capi d’industria.
La tenace opposizione di Italia, Francia, Spagna e Repubblica Ceca sembra aver prodotto i risultati auspicati. E presto si canterà forse vittoria. Sebbene i primi tentativi sembravano essere andati a vuoto, alla lunga la strenua campagna condotta dai detrattori ha sortito degli effetti, fino a seminare il tarlo del dubbio nelle istituzioni comunitarie, le quali sembrano aver ormai gettato la spugna. Le argomentazioni messe sul tavolo sono state ritenute legittime. Nel frattempo, una grande capitale del Vecchio Continente si prepara ad adottare una strategia alternativa.
Euro 7: divieto di auto benzina e diesel anticipato al 2025
Attraverso un comunicato ufficiale, l’amministrazione comunale di Stoccolma (Svezia) ha stabilito di “anticipare” il protocollo di emissioni. A partire dal 2025, le vetture a benzina e diesel non avranno più il permesso di circolare. Ciò favorirà la diffusione delle auto completamente elettriche, che, a onor del vero, nei Paesi scandinavi hanno ormai preso il sopravvento rispetto ad altre forme di alimentazione.
Lars Stomgren, esponente dei Verdi, nonché responsabile dei Trasporti e vicesindaco, ha definito la scelta obbligatoria. Ancora oggi, le emissioni inquinanti provocano troppe malattie polmonari nei bambini e la morte prematura degli anziani. Un’eccezione verrà concessa per quanto riguarda i furgoni di grandi dimensioni, ai quali sarà consentito di circolare con il sistema ibrido plug-in (PHEV). La disposizione riguarda al momento soltanto le vie principali di Stoccolma, che sono il cuore dello shopping e delle attività produttive. Tuttavia, l’idea è di estendere l’iniziativa anche alle aree circostanti in un prossimo futuro.