Evoluzione di una grandiosa ammiraglia: tutte le generazioni della Mercedes Classe S

Siamo davanti a un viaggio attraverso la storia di Mercedes-Benz Classic di Stoccarda, o meglio, a una delle grandi storie di questo marchio. Parliamo delle ormai sette generazioni della berlina ammiraglia di Mercedes-Benz, la Classe S. Da ormai un secolo le grandi berline fanno parte del marchio, ma con il lancio della W116, Mercedes-Benz, nel 1972, ha avviato il percorso di quella “classe speciale”, appunto, la Classe S. Ripercorriamo le generazioni di questo comodo salotto lussuoso su ruote.

Mercedes-Benz Classe S W116

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Rilasciata nel 1972, la W116 arriva in sostituzione della W108 e W109 SE e SEL lanciando la denominazione “S” tutt’ora in uso in Mercedes. Una serie di innovazioni sul piano della sicurezza anche grazie a un dipartimento tutto nuovo di sviluppo in questo senso istituito a Sindelfingen nel 1969. Il serbatoio del carburante viene protetto dagli urti, il volante a quattro razze, montanti progettati per tenere i finestrini intatti e fanali posteriori “anti sporco”. Inoltre è stata la prima auto di serie con freni antibloccaggio.

Mercedes-Benz Classe S W126

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La Classe S W126 è la prima senza paraurti cromati. La scocca è stata realizzata con acciaio ad alta resistenza e di peso ridotto. Il pacchetto includeva nuovi motori V8 con un blocco in alluminio che escludeva la presenza di pesanti manicotti di ferro. Nel 1981 è arrivato anche l’airbag lato guidatore e nel corso dei suoi 12 anni di vita continuò ad aggiornarsi. Si aggiungerà il controllo della trazione e il primo computer di bordo di Daimler.

Mercedes-Benz Classe S W140

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La W140 del 1991 arriva come avanguardia tecnologica, una dimostrazione di forza e lusso. Tutto, tra motore, trasmissione, sospensioni e aria condizionata, era controllato da computer, bit e byte di informazioni trasportate da chilometri di cablaggio. I motori disponibili erano un sei cilindri in linea da 3,2 litri, V8 da 4,2 e 5,0 litri e un V12 da 6,0 litri. Aveva finestrini laterali realizzati con doppi vetri e complessivamente l’auto era più grande, più pesante e significativamente più costosa.

Mercedes-Benz Classe S W220

Arriva nel 1998 (in copertina) come una risposta netta alla Serie 7 della BMW, capace di vendere di più dell’ammiraglia Mercedes dal 1994. L’auto stavolta era più stretta, più bassa e più leggera e aveva abbandonato gli strumenti analogici per passare a una strumentazione tutta digitale. I motori disponibili erano il V6 modulare da 3,2 litri e un nuovo V8 da 5,0 litri a camma singola. Meno rumorosa e più “simpatica” del modello precedente.

Mercedes-Benz Classe S W221

La W221 è stata presentata al Salone di Francoforte nel 2005. Stavolta si è tornati a dare importanza alle dimensioni. La W221 era più lunga e più larga, pesava di più, nonostante i parafanghi anteriori, il cofano e i rivestimenti delle portiere in alluminio. Aumenta la gamma di motori mai montati su una Classe S, da un turbodiesel I-4 da 2,1 litri da 201 CV a un V12 da 6,0 litri da 621 CV. Il top per la tecnologia automobilistica, dalle sospensioni pneumatiche regolabili al radar cruise control alle cinture di sicurezza reattive nel caso di incidente imminente.

Mercedes-Benz Classe S W222

Si presenta al pubblico nel 2013 con un veicolo più grande e più pesante del W221 e, stavolta, senza riduzioni dei costi di produzione. Tra interni e rivestimenti non si è badato alla qualità assoluta. I propulsori W222 mettevano a disposizione motori a combustione interna V6, V8 e V12 e anche un ibrido. Arrivano anche capacità semi-autonome, sospensioni pneumatiche attive e Pre-Safe Plus, oltre che reazione automatica dei freni.

Mercedes-Benz Classe S W223

L’ultima arrivata è semplicemente l’apice del lusso automobilistico moderno, abbondanza di cavalli da entrambi i propulsori, meccanica sontuosa a partire dalle sospensioni pneumatiche attive fino allo sterzo delle ruote posteriori.

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