Da settimane contavamo i giorni che mancavano al reveal ufficiale della Citroen e-C3 e ora abbiamo il quadro completo della situazione. La piccola vettura elettrica ha un significato speciale nella nostra penisola, giacché rappresenta la gemella della nuova Fiat Panda, attesa per il 2024. L’amministratore delegato del Double Chevron, Thierry Koskas, aveva promesso una vettura elettrica low-cost e così è in effetti stato. Il listino partirà, infatti, da meno della fatidica soglia dei 25 mila euro, 23.300 euro per la precisione. Ciò è di buon auspicio pure in merito alla piccola italiana, specie se consideriamo i commenti proferiti dal numero uno del Lingotto, Olivier François, in recenti interviste.
La nuova Fiat Panda elettrica sarà un’occasione da cogliere al volo: la presentazione della Citroen e-C3 ne dà la certezza
Il top manager ha spiegato di voler riportare la storica best-seller della nostra penisola (e non solo) ai fasti di un tempo, quando adottava un approccio minimalista. A suo avviso, si tratta dell’unico modo di tenere sotto controllo le spese di produzione. Difatti, a elevare il prezzo di listino ci penseranno le batterie, il componente più costoso delle auto elettriche. A dispetto dei massicci investimenti profusi dalle grandi compagnie, alla ricerca di un modo per abbassare i costi, rimane un fardello economico importante. Di conseguenza, un prezzo sulla falsariga della Citroen e-C3 sarebbe un successo.
Attualmente pochissimi modelli a zero emissioni costano di meno. Ne contiamo, in fondo, giusto un paio, almeno riguardo ai veicoli commercializzati nel Vecchio Continente. La prima è, ça va sans dire, la Dacia Spring, in vendita a circa 21 mila euro. La Casa rumena è riuscita in un’impresa fin qui sfuggita persino ai marchi cinesi, che tra le tasse, le spese di trasporto e gli altri oneri accessori non hanno poi tanto vita facile. Inoltre, è riuscita a fare un “capolavoro” la Renault Twingo, proposta a circa 22 mila euro. Riprendendo un noto modo di dire, non c’è due senza tre.