Fiat Uno Turbo e Autobianchi Y10 Turbo: 2 bombe per i giovani degli anni ’80

Fiat Uno Turbo
Foto Fiat

Nella ricca storia del Gruppo Fiat, ci sono state diverse vetture con caratteristiche sportive. Due di esse hanno guadagnato l’appellativo di piccole bombe negli anni ottanta: la Fiat Uno Turbo i.e. e l’Autobianchi Y10 Turbo. Sebbene appartenessero a segmenti dimensionali e prestazionali differenti, queste creature palesavano la cuginanza e rappresentavano due “belve” accessibili per i giovani dell’epoca, che potevano avere performance vigorose senza svenarsi. Approfondiamo le peculiarità delle muscolose utilitarie in esame, viaggiando indietro nel tempo.

Autobianchi Y10 Turbo

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Più compatta rispetto alla Fiat Uno Turbo i.e., l’Autobianchi Y10 Turbo aveva una certa dose di grinta. Esteticamente non si discostava molto dalle versioni progettate per un uso più tranquillo. L’aspetto aggressivo veniva conferito da paraurti, minigonne e cerchi in lega di design esclusivo e specifico. Un mix che conferiva l’impressione di un’aggressività ben calibrata. Caratteristico e inconfondibile il portellone posteriore nero satinato, con il suo tocco distintivo.

Dotata di un motore da 1050 centimetri cubi, sovralimentato con turbocompressore IHI e intercooler, l’Autobianchi Y10 Turbo sfoggia una potenza massima di 85 cavalli a 5750 giri al minuto e un picco di coppia di 122,6 Nm a 2750 giri al minuto. Numeri che, considerati la cilindrata e il peso del veicolo, producono una grinta sorprendente.

L’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9.5 secondi e la velocità massima di 180 km/h testimoniano le performance agili e vivaci del modello. Tuttavia, il turbo lag tipico di quel periodo richiede una guida attenta e abile per sfruttare appieno il suo potenziale. L’interno dell’Autobianchi Y10 Turbo riflette l’indole della vettura, con un volante sportivo, sedili avvolgenti e una strumentazione di bordo più completa, che immergono il conducente in un’atmosfera grintosa.

Fiat Uno Turbo i.e.

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La Fiat Uno Turbo i.e., sebbene non troppo distante nell’aspetto dalle versioni standard, era riconoscibile per i paraurti, le minigonne, i cerchi in lega specifici, gli archetti passaruota e lo spoiler sul portellone. Questi elementi, uniti al terminale di scarico cromato e piatto, creavano un mix dinamico senza snaturare il design originale di Giorgetto Giugiaro. L’interno, con dettagli sportivi, come sedili e strumentazione esclusiva, evoca un’esperienza di guida più accattivante.

La Fiat Uno Turbo i.e. è stata prodotta in due serie, ma per questo scontro ci focalizziamo sulla prima. Il suo debutto nel 1985 l’ha messa a confronto con avversarie del calibro delle Renault 5 GT Turbo, Peugeot 205 GTi e Volkswagen Golf GTI. Cuore pulsante di questa piccola belva è un motore sovralimentato da 1301 centimetri cubi, che eroga una potenza di 105 cavalli.

Con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8.3 secondi e una velocità massima superiore ai 200 km/h, la Fiat Uno Turbo i.e. offriva prestazioni di tutto rispetto. Tuttavia, bisognava affrontare con prudenza le impetuose scariche di coppia del modello. Questa vettura è oggi molto ambita dai giovanissimi, un po’ come lo era ai suoi tempi. Insieme alla cugina Autobianchi, è testimone di un’epoca in cui le auto compatte potevano regalare emozioni e grinta senza eguali.

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