Una favolosa Ferrari 365 GTB/4 viene è normalmente oggetto di trattativa tra collezionisti e case d’aste per cifre che superano il mezzo milione di dollari. Ma il modello di questa Ferrari che la celebre casa d’aste RM Sotheby’s offre potrebbe valere molto di più. Si tratta infatti del primo prototipo di 364 GTB/4 costruito dalla casa automobilistica di Maranello e si distingue per diverse caratteristiche che la rendono decisamente unica.
Non si tratta di una GTB/4 ordinaria, ed è la premessa necessaria. Costruita nel 1967 ma denominata come un modello del 1969, ha un frontale più “classico”, due fari tondi, piccoli indicatori di direzione rettangolari saldati al paraurti e una griglia ovale. Il modello che poi sarebbe arrivato di serie (la Daytona) avrebbe avuto quattro fari tondi coperti da un pannello di vetro, indicatori di direzione più grandi e una griglia più piccola.
Il prototipo, andando al retro, è dotato di tre luci più piccole e un cofano del bagagliaio più corto. Le proporzioni della coupé, però, non sono cambiate di un centimetro. Dallo studio di design allo showroom dove ha ricevuto il plauso del pubblico, le dimensioni non hanno subito variazioni.
La potenza è espressa da un V12 da 4,4 litri a sei carburatori Weber. Il motore del prototipo, chiamato “Tipo 243”, è diverso dal motore che si trova nel modello di serie. Ha un basamento che deriva dalla 330 GT, le testate sono dotate di tre valvole per cilindro anziché quattro, e ha un sistema di doppia accensione. Il cambio è sempre un manuale a cinque marce.
Le case automobilistiche, di solito, distruggono i primissimi prototipi. Questo all’asta è anche il primo di sei costruiti. Come è sopravvissuto? RM Sotheby’s afferma che, una volta collaudata dalla fabbrica nel 1967, è stata venduta da un concessionario Ferrari a Roma l’8 maggio 1968. La 365 GTB/4 non era ancora stata svelata e nessuno sapeva dell’arrivo di un’auto simile, figuriamoci cosa voleva dire possederne il prototipo super esclusivo.
Il suo primo proprietario fu un industriale italiano, Conte Vincenzo Balestrieri. Pare conoscesse Enzo Ferrari, il quale gli “prestò” il prototipo in attesa di ricevere in consegna una 365 GTS/4. L’auto, il prototipo, come da accordo, è tornata alla Ferrari per avere la coupé di serie una volta uscita. Il prototipo viaggia fino agli States nel 1972. È tornato di nuovo in Europa nel 1989 e ha subito un restauro completo da parte di specialisti Ferrari olandesi.
Ferrari Classiche ha certificato l’originalità dell’auto dopo il restauro e l’azienda ha esposto il prototipo nel suo museo ufficiale nel 2015. RM Sotheby’s non ha fornito una stima prima dell’asta. L’importanza e la rarità di questa speciale Ferrari le faranno superare agevolmente il milione di euro. L’unica 365 GTB/4 venduta dalla stessa casa d’aste è andata via per 2,2 milioni di dollari e si trattava di un’auto non funzionante tenuta ferma per 40 anni.
Se a qualcuno interessa inserirsi nella lista per un’offerta all’asta, le richieste sono aperte dal 22 maggio alle 17:00 ora britannica, 18:00 ora europea. L’asta si chiuderà il 26 maggio alla stessa ora.