La storia si compie anche per la leggendaria Dodge Challenger del 1970, quella soprannominata “Black Ghost“. Questa Challenger era utilizzata per le corse su strada ben mezzo secolo fa e ha fatto mangiare la polvere a numerosi concorrenti per le strade di Detroit. Appartenuta e tenuta dignitosamente da Godfrey Qualls, il potente Mopar (un’assemblata in sostanza) è diventato un mito molto ricercato tra i collezionisti e gli appassionati di muscle car. L’auto è finita anche alla National Historic Vehicle Association, ha vinto premi negli Stati Uniti e adesso ha anche un nuovo proprietario.
Godfrey Qualls ha lasciato questa autentica bestia a suo figlio Gregory, il quale ha voluto riportare la Challenger su strada e condividerla con il mondo. Il veicolo ha raggiunto il successo recentemente grazie a concorsi e spettacoli di muscle car dopo il suo restauro meccanico. Di per sé rara, la Challenger con motore 426 Hemi ha un cambio manuale a quattro velocità, il tetto in vinile a grana di alligatore, in verità un incidente di fabbrica, ormai parte tradizionale dell’auto.
Godfrey utilizzo la Challenger come ci si aspetterebbe, a tavoletta. E sembra gli piacesse da matti. L’auto assolveva al compito di mezzo regolare per il trasporto. Ha anche aiutato Godfrey a trasportare le sue motociclette.
Gregory, ha deciso di venderla poco tempo fa e dichiara: “Mi mancherà la macchina, ma mi rendo conto che non ne ho più bisogno. A un certo punto, quando ho tirato fuori la macchina dal garage per la prima volta, ne avevo davvero bisogno. Dopo aver perso mio padre, sai, era una cosa che dovevo fare per ricordarlo. Ma poi, quando la gente ha iniziato a raccontarmi alcune storie e ho iniziato a imparare cose sull’auto, mi sono reso conto che mio padre è sempre con me. Non ho più necessariamente bisogno dell’auto, posso finalmente lasciarla andare. Ecco cosa penso ora”.
Questo Black Ghost trasloca presso un nuovo tetto che lo proteggerà come merita, e la famiglia Qualls sarà comunque indissolubilmente legata all’auto. Dice Gregory: “L’auto sarà sempre conosciuta e la storia di mio padre sarà sempre raccontata. Penso che per me questo sia il più grande onore delle cose che potrebbero accadere nella storia dell’auto. Così come la storia dell’auto, vivrà per sempre”.
Al Mecum Spring Classic è stata battuta per 975 mila dollari. È difficile prevedere il futuro, ma pensiamo che questo pezzo di storia sarà celebrato ancora a lungo.
