La Lotus Elise si chiama così per lei, adesso possiede l’ultimo esemplare prodotto

L’Elise, come sappiamo, è stata ritirata. Lotus ha smesso di costruire la roadster alla fine del 2021, concludendo una produzione di ben 25 anni. Il modello celeberrimo ha contribuito non poco a mantenere in vita la casa automobilistica britannica. La storia si conclude anche con una nota toccante. L’ultimissima costruita e uscita fuori dalla fabbrica è stata consegnata a Elisa Artioli, omonima dell’auto. Anzi, è proprio lei la “Elisa” per cui ha preso il nome la Lotus.

L’imprenditore italiano Romano Artioli ha acquistato la Lotus dalla General Motors nel 1993. Artioli ha supervisionato lo sviluppo della sportiva a motore centrale, nome in codice M111. Arrivato al debutto al Salone dell’Auto di Francoforte del 1995, il nuovo nome: Elise. E la bambina seduta al volante chi era? Elisa Artioli, la nipote di Romano, l’ispirazione per il nome dell’auto.

“Penso che la mia storia sia piuttosto unica”, racconta Elisa Artioli, ora 27enne. “Non ci sono così tante persone viventi con un’auto che porta il loro nome”. Da quando suo nonno le ha dato il nome di questo veicolo, Elisa Artioli ha avuto un attaccamento per tutta la vita all’Elise. In particolare alla Silver Series 1, quella che guida oggi. “Ho iniziato a guidarla quando avevo 19 anni. Da allora ha percorso 70.000 km. Non è tanto, ma è molto per un’auto come l’Elise”, dice. “Non è super confortevole, lo sappiamo. Ma amo questa macchina”.

La Final Edition arrivata nelle mani di Elisa è una Sport 240, dipinta in una fantastica tonalità oro con accenti neri. Lei è sicura che farà molti chilometri con la sua nuova auto. Artioli si è formata come architetto, ma recentemente ha avviato un’attività, la Delightful Driving, che organizza raduni di auto sportive in tutta Europa.

È naturale che Artioli si senta sentimentale per la fine del modello. “Quando ho saputo che la Lotus avrebbe interrotto la produzione della Elise, ero molto triste”. Romano Artioli ha venduto la maggior parte della sua partecipazione in Lotus nel 1996; nonostante il suo nome appaia sul modello di maggior successo che Lotus abbia mai realizzato, Elisa non ha legami ufficiali con l’azienda. Azienda che, però, le ha tributato un regalo speciale come l’ultimissima auto prodotta. Indipendentemente da ciò che accadrà con Lotus, la Artioli sa cosa farà. “Avrò le mie due Lotus e non le venderò mai. Le terrò per sempre”.

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