La pazienza paga: la Nissan 180SX aspettava solo il restyling

L’unica cosa che può davvero scalfire il progetto per una build è il fatto di iniziarlo con entusiasmo ed essere trascinato via per un lungo periodo. È quanto è successo a Tess Curcurio-Cosby, che aveva trovato la sua Nissan 180SX del 1994 e l’aveva portata a casa per iniziare il restyling dell’auto. Poco dopo è dovuta partire per iniziare il suo servizio con la US Air Force.

Prima della sua partenza, erano stati fatti dei progressi in pochissimo tempo. Tess racconta: “Quando ho trovato questa 180SX, aveva un body kit rovinato e alcuni ammortizzatori saltati. Inoltre non aveva un freno elettronico. L’ho portato a casa a Valdosta, in Georgia, dove ora sono anche di stanza alla Base aerea di Moody”. La sospensione è stata sostituita con componenti Gecko Street e varie parti riportate dalle sue build precedenti, come una S13.

Per aggiornare l’aerodinamica malconcia, Tess aveva ordinato un kit Spirit Rei che consisteva in paraurti, minigonne laterali e parafanghi anteriori sostitutivi con parafanghi posteriori. Lo spazio aggiuntivo sarebbe stato funzionale per inserire un set di ruote molto più grande. “Avevo intenzione di ordinare le ruote direttamente da Work finché non ho trovato questo set di 05 da qualcuno che le aveva ricostruite di recente per il suo GTR”, ricorda. “Per mia fortuna erano specifiche simili a quelle che stavo cercando, e del colore esatto che volevo; facce nere satinate con bordo nero lucido.” Un po’ troppo aggressivi però, quindi, Tess li ha sistemati come preferiva.

Con i pezzi aerodinamici ricevuti e la combinazione di ruote e pneumatici stabilita, la 180SX è stata consegnata a Brandon Morton che ha ripulito la carrozzeria, modellato la parte posteriore sui parafanghi e applicato una nuova mano di Super Black. L’aspetto, adesso, era quello che voleva, ma c’era ancora molto da fare. La sospensione aveva bisogno di una revisione completa, e mancava ancora il lavoro all’interno. Ma il tempo era scaduto ed è dovuta partire per l’addestramento dell’Air Force, che sarebbe durato più di 5 mesi.

Racconta Tess: “Durante il mio periodo alla scuola di formazione tecnica, ho ordinato un sacco di parti per quando sarei tornata a casa. Mi ha aiutato a superare i giorni stressanti. Nel frattempo, l’auto è rimasta ferma e mi ha aspettata. Ed è stata una bella sensazione. Alla fine sono riuscita a continuare”.

Tornati in garage, i giunti sferici e i mozzi posteriori della Nissan 180SX sono andati a sostituire quelli vecchi e quindi sono arrivati anche una serie di aggiornamenti delle sospensioni. L’aggiornamento dei componenti delle sospensioni di quasi 30 anni è sempre una buona idea. Ulteriori misure di sicurezza sono, ad esempio, la conversione del freno Z32 anteriore e posteriore.

Gli interni risultavano già ben curati dai precedenti proprietari e per fortuna non necessitavano di un grande lavoro. Tess voleva un abitacolo sottile e minimalista, con alcuni piccoli dettagli. Dei Recaro SRD sostituiscono i sedili di fabbrica e il suo volante originale ha subito la sostituzione in favore di un più piatto Vertex.

Il motore SR20DET non ha ricevuto rielaborazioni poiché la potenza totale non è mai stata un obiettivo per questa build. Sono arrivati elementi essenziali come intercooler e tubazioni GReddy, valvola di scarico HKS e sistema di scarico Hi-Power, ma il motore rimane lo stesso di serie e sempre affidabile. “Funziona in modo straordinario, e ho persino l’aria condizionata. La guiderei ovunque”.

Tess l’ha messa alla prova durante un viaggio di 3 ore fino ad Atlanta. Questa 180SX ha attirato l’attenzione di tutti. La parte più difficile di questa costruzione è stata sicuramente la “relazione a distanza” che ha tenuto per mesi il lavoro di Tess in standby. Ma la pazienza e il tempo passato a immaginare hanno dato grandi risultati.

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