La Volkswagen up! va in pensione: decisa la sostituta

Volkswagen ritira dal commercio la city car, con l’ultima unità uscita dalla catena di montaggio di Bratislava: già definita la sua sostituta.
Volkswagen up

Nulla dura in eterno. Prima o poi, anche i modelli in apparenza intoccabili sono destinati ad uscire dalle concessionarie. Dopo oltre un decennio di onorata carriera, la Volkswagen up! esce di scena. Secondo quanto riportato da Autocar, l’ultimo esemplare ha lasciato lo stabilimento di Bratislava, in Slovacchia. Questo addio segue quello della versione sportiva up! GTI, avvenuto a gennaio. All’epoca, gli alti funzionari dell’azienda avevano giustificato la decisione come una mossa temporanea, ma come abbiamo potuto constatare, non è stato così. Il modello originale aveva debuttato nel 2011, raccogliendo il testimone dalla Fox.

Volkswagen up esce dal mercato: ne prenderà il posto la ID 1

Volkswagen up

L’ottima accoglienza da parte del pubblico faceva sperare in una permanenza ininterrotta sul mercato, ma i tempi cambiano e ormai VW punta sul full electric. In alcune dichiarazioni alla stampa, il numero uno dell’azienda, Thomas Schafer, ha spiegato la sua visione della mobilità futura. Secondo il CEO, le full electric sono ormai una realtà consolidata. Mentre in passato venivano progettate con uno stile avveniristico allo scopo di suscitare la curiosità dei potenziali acquirenti, oggi i tempi sono cambiati. L’idea è di riprendere lo stile che ha fatto la fortuna delle Golf negli anni Novanta.

Le argomentazioni sono condivisibili, soprattutto se prendiamo in considerazione certi mercati, come quello dei Paesi scandinavi, con la Norvegia in prima fila. In Italia, invece, le bev rimangono una nicchia.

Comunque, dobbiamo fare i conti con l’addio della Volkswagen up!. La sua era è giunta al termine. Ne conserveremo un piacevole ricordo, ma il passato non torna. Pertanto, è il caso di accettare l’evolversi dei tempi, al fine di evitare di rimanere indietro.

Al suo posto arriverà la ID 1, la cui uscita è prevista entro i prossimi cinque anni, con un prezzo di circa 20 mila euro. Ciò è almeno l’obiettivo del costruttore, anche se finora solo due aziende si sono spinte a tali valori: entrambe fanno parte del gruppo Renault, con la Twingo venduta a 22 mila euro e la Dacia Spring a 21 mila euro.

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