Dubai sfoggia la propria ricchezza anche attraverso le auto in dotazione alla sua polizia. Alla flotta si aggiunge ora una Lamborghini Urus Perfomante, consegnata dalla concessionaria di quell’area del mondo. Il Super SUV della casa di Sant’Agata Bolognese gode della spinta di un motore V8 biturbo da 4.0 litri di cilindrata, che eroga 666 cavalli di potenza massima e 850 Nm di coppia, a regimi compresi tra 2.300 e 4.500 giri al minuto.
Il quadro prestazionale è degno delle aspettative, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3.3 secondi e una velocità massima di 306 km/h. Certo, un mezzo così pesante e alto non può garantire la stessa purezza caratteriale delle auto del “toro” più sportive, ma la Lamborghini Urus ha un handling sorprendente in relazione alla sua natura, anche nelle strade più guidate.
La sua versatilità ne ha fatto una scelta appetibile per la polizia di Dubai, alle cui esigenze l’esemplare di cui ci stiamo occupando è stato adattato, già a partire dalla livrea. Qui si combina il classico colore verde col bianco. Ben rappresentato il logo delle forze dell’ordine. Sullo spoiler posteriore è stata applicata una barra di luci LED blu a 360° combinata con una sirena elettrica. Nell’abitacolo c’è pure una cassetta blindata per le armi.
Ecco le parole di Paolo Sartori (Regional Head Automobili Lamborghini Middle East and Africa), al momento della consegna: “Siamo lieti di continuare la nostra collaborazione con la Polizia di Dubai, supportandola nella sua cruciale missione di sicurezza pubblica. Dopo la consegna di una Urus alla polizia nel 2022, questa nuova edizione della Urus Performante sarà utilizzata per svolgere una serie di compiti pubblici e, soprattutto, contribuirà a migliorare la sicurezza della città, con questa iniziativa che dimostra ulteriormente la presenza di lunga data del nostro marchio qui negli Emirati Arabi Uniti”.
Ricordiamo che gli agenti di Dubai contano nella flotta diverse auto da sogno, utilizzate per le loro missioni istituzionali. Dal mio punto di vista, però, non è bello vedere delle supercar trasformate in strumenti di servizio, per attività sicuramente nobili ma che si potrebbero tranquillamente svolgere con altri mezzi meno esclusivi. Qui è come se si intaccasse la dimensione del sogno, riducendo alla quotidianità e all’ordinarietà ciò che quotidiano ed ordinario non è…e non dovrebbe essere, almeno nello spirito. Parere personale.
