Nel 1986 avvenne il debutto della Lancia Thema 8.32, che rilanciò le ambizioni del marchio torinese. Al modello venne subito appioppato il soprannome di “Thema Ferrari“, perché sotto il cofano anteriore pulsava un motore V8 da 3 litri derivato dalle Ferrari 308 e Mondial 8.
Questo propulsore sviluppava una potenza massima di 215 cavalli a 6.750 giri al minuto. Una cifra davvero alta, che ne faceva la berlina a trazione anteriore più potente dell’epoca. Notevole anche la coppia, pari a 284 Nm. Il quadro prestazionale lasciava a bocca aperta, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6.8 secondi e una velocità massima di 240 km/h. La ripresa era pronta e vigorosa.
Gradevole la manovrabilità del cambio manuale a 5 marce. Il compito di smorzare l’energia dinamica della 8.32 era affidato a un sistema frenante ABS, che aggiungeva note di sicurezza attiva al modello. Lo stile non si differenziava troppo da quello delle Lancia Thema normali, ma l’allestimento si faceva riconoscere sin dal primo sguardo, per i sapienti interventi nel look. La calandra e i cerchi in lega a cinque razze richiamavano lo stile del “cavallino rampante”, mentre l’alettone posteriore retrattile era un elemento distintivo sia dal punto di vista estetico che funzionale.
L’abitacolo del modello miscelava la pelle Poltrona Frau, cucita a mano, con la radica di noce, creando un’atmosfera di sfarzo. Tra gli accessori più sofisticati figurava il sistema di sospensioni a controllo elettronico, che consentiva di scegliere tra le modalità di guida Comfort, Sport ed Auto, in base alle esigenze del momento.
Nel 1988, la Lancia Thema 8.32 fu sottoposta a un restyling che non prevedeva interventi sulla meccanica, ma che si concentrava invece su una nuova fisionomia dei fari e della calandra. Variazioni di piccolo taglio, facilmente rilevabili dagli occhi esperti. Questa berlina dall’indole sportiva fu apprezzata anche da Enzo Ferrari, che ne fece uso per spostarsi con stile e prestigio.
Sicuramente, fu un’auto di grande personalità, che segnò un’epoca nel segmento delle berline di lusso. Con questo modello, la casa torinese andò a confrontarsi, senza timori reverenziali, con l’agguerrita concorrenza straniera, comprese le varie BMW M5, Mercedes-Benz 500E e 190 E 2.3 16V. Oggi la 8.32 continua a suscitare interesse e curiosità.
