L’auto dei sogni esiste ed è stata costruita quasi da zero: questa speciale Toyota Corolla GTi

Ecco a voi una (molto) speciale Toyota Corolla GTi del 1989, un’auto davvero unica e irresistibile. Prima domanda: è davvero una vecchia Corolla GTi? Seconda domanda: ce ne sono in giro? Dunque, non si tratta del telaio più popolare da modificare e oggi, infatti, se ne vedono raramente. Questo modello GTi proviene dalla Svezia, un Paese in cui la berlina leggera a trazione anteriore ha avuto più successo. 

La storia di questo esemplare. Mathias Johansson ha acquistato la Corolla come auto per tutti i giorni nel 2004. Era conveniente e aveva un chilometraggio molto basso. Aveva un vivace motore 4 cilindri da 1,6 litri e una grande maneggevolezza che, dopo un giro su pista, hanno suggerito al suo proprietario un’idea “spiritosa”. Nuove sospensioni, un pacchetto di ruote e pneumatici performante, sedili e imbracature da pista, un propulsore 4AGE blacktop accompagnato da una trasmissione a 6 velocità. Una trasformazione selvaggia.

Durante i lavori per rendere la dolce Corolla una bestia da “weekend in pista”, Mathias ha affrontato i classici problemi di ruggine sui pannelli laterali e sul passaruota. Una volta smontata, il proprietario ha pensato: “la trazione posteriore invece di quella anteriore sarebbe divertente”. Parte così la collaborazione con SFRO, un gruppo utile a legalizzare un’auto personalizzata in Svezia. 

Racconta il proprietario: “Ho messo la carrozzeria della Corolla dritta sulla panca, ho preso la mia smerigliatrice e ho iniziato a fare a pezzi l’auto finché non sono rimasti solo il tetto e le portiere”. Nell’arco di tre anni e mezzo, Johansson ha lavorato alla costruzione del suo telaio tubolare e nel 2013 l’auto è stata posizionata su ruote e pneumatici e poggiata finalmente a terra. Solo nel 2017 un’ispezione finale concede lo status di auto da strada, quindi legale.

toyota corolla gti

Mathias ha progettato e costruito l’intero telaio, insieme al roll-bar integrato. Ha anche costruito il kit “wide body” in fibra di vetro che allarga i fianchi di una Toyota un tempo innocente. Adesso un 2JZ-GTE (direttamente da un Supra) alimenta la Corolla e scarica i suoi oltre 300 cavalli su ruote posteriori da 19×9,5 pollici.

Gli interni sono quelli di un’auto da corsa in piena regola. E ricordiamo come i funzionari siano riusciti a rendere questa realtà legale per la strada. Non solo fibra di vetro tra i materiali lavorati da Mathias. L’uomo ha fabbricato a mano l’intero cruscotto e gli ha anche posizionato uno splendido volante Sparco a tre razze, un classico.

Anche se questa Corolla sembra essere stata costruita da un team di ingegneri, il lavoro finito è opera di un ragazzo, un appassionato, una persona con gran gusto. Ma soprattutto tanta, tantissima pazienza dato che ci sono voluti 13 anni dall’acquisto alla legalizzazione del mezzo finito.

Si tratta di un’auto costruita quasi da zero. Aperta, smontata, ricostruita e resa stradale anche per la legge. Afferma Mathias: “Penso che questa macchina non sarà mai finita, ho molti progetti per essa. Il prossimo passo è realizzare stampi in modo da poter realizzare tutti i pannelli della carrozzeria in fibra di vetro o fibra di carbonio”. Non finisce di stupire.

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