Le 5 auto sportive dagli annunci eccitanti che si sono rivelate un flop sull’asfalto

È capitato nella storia dei grandi annunci automobilistici che le auto arrivate sul mercato abbiano tutta l’aria di “fare sul serio” ma alla fine sono un po’ una delusione. Sono un po’ come quella televisione che sembra pazzesca ma, alla fine, si vede non proprio fluida com’era nella pubblicità. 

Alimentare un’auto apparentemente da sogno con un motore non proprio “top” è Un’opzione per soddisfare le persone che amano l’auto ma non possono permettersi di più. La potenza non è tutto, altrimenti non esisterebbe un’auto apparentemente sportiva come la Mazda MX-5 e con un grande successo storico. 

Altre auto, invece, sono state “castrate” dalla tagliola delle emissioni, ben prima che la tecnologia le raggiungesse e le aiutasse. Quelli di seguito sono gli esempi più memorabili di auto che sono state annunciate come pazzesche ma che, alla prova dei fatti, era un po’ tutto fumo e niente arrosto.

La “mitica” DMC Delorean

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La Delorean nasce da un’idea dell’uomo che creò l’iconica Pontiac GTO. John Delorean era nel suo periodo di massimo splendore. Era il capo divisione più giovane della General Motors e si gettò a capofitto in un progetto di vanità creativa, oltre che nella costruzione in prima persone di un’auto. Acciaio inossidabile, porte ad ali di gabbiano, l’unica auto dell’azienda Delorean, ovviamente. Diventa icona solo per essere stata “la macchina del tempo” nei film Ritorno al futuro. Tuttavia, il V6 da 2,7 litri costruito in Francia era pesantissimo e trascinava la Delorean da 0 a 100 km/h in noiosissimi 10,5 secondi.

Un’auto intercontinentale, Chrysler CrossFire

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Ecco che parliamo della Chrysler con la Crossfire, costruita in Germania e con praticamente l’80% delle parti di una Mercedes SLK. Lo stile, senza tempo, è tutto frutto del design britannico. Il V6 da 3,2 litri produceva solo 218 cavalli e passava da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi. L’auto però sembra in grado di asfaltare una Serie 3, invece che essere più lenta. L’unica versione degna di nota è quella sostanzialmente AMG da 335 CV.

Ford Mustang V6 (quinta generazione)

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La grande riprogettazione della Mustang per il 2005 fu oggetto di diverse perplessità. Un apparentemente bestiale V6 da 4,0 litri produceva una misera potenza di 205 cavalli. Solo nel 2011, con l’introduzione di un’unità in alluminio, il V6 da 3,2 litri schizzava a 305 cavalli. L’evoluzione ha fatto sentire meno in colpa coloro che compravano una Mustang invece di una feroce V8 qualunque.

Ferrari Mondial 8

Le 703 unità della Ferrari Mondial 8 erano auto sportive a motore centrale con la tradizionale tenuta del Cavallino rampante. Questo pezzo di ingegneria degli anni ’80 è arrivato con un V8 da 3,0 litri che sputava appena 205 cavalli. Ci metteva poco più di 10 secondi a raggiungere i 100 km/h. La Mondial 8 non rappresenta di certo il momento migliore per la Ferrari, ma la Mondial T di fine anni ’80 uscì con un vero motore da 300 cavalli.

Auto dell’anno ’94, Mitsubishi FTO

La Mitsubishi sapeva fare delle auto letteralmente “da paura”. L’FTO non fa parte di quelle meraviglie però. Originariamente destinata solo al mercato giapponese, alla fine riuscì ad essere proposta fuori dal Giappone. Car Of The Year in Giappone nel 1994 (solo per la linea evidentemente) era dotata di un 4 cilindri da 1,8 litri con una potenza di 123 cavalli, mentre il V6 da 2,0 litri produceva 168 cavalli quasi accettabili. L’aspetto da sportiva cattiva, sulla strada un timido gattino.

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